Data: 05/09/2015 18:00:00 - Autore: Lucia Izzo

di Lucia Izzo - � giunto a conclusione il lungo processo di riforma del lavoro, battezzato "Jobs Act", con l'esame governativo degli ultimi quattro decreti attuativi (per maggiori approfondimenti, leggi: "Jobs Act: riforma completata. Controlli �liberi� su telefonini e tablet, stop alle dimissioni in �bianco� e ammortizzatori per 1,4 milioni di lavoratori. Ecco tutte le novit�"). 

Nell'ultimo Consiglio dei ministri riunitosi lo scorso 4 settembre � stato approvato in via definitiva il decreto legislativo recante disposizioni per la realizzazione e la semplificazione dell'attivit� ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183.
Il decreto legislativo istituisce ufficialmente l'Ispettorato nazionale del lavoro, istituto dotato di personalit� di diritto pubblico, autonomia di bilancio e autonomi poteri per determinare il proprio funzionamento e la propria organizzazione.
Scopo della nuova agenzia � quello di razionalizzare e semplificare l'attivit� ispettiva tramite un coordinamento tra Ministero del lavoro e delle politiche sociali, personale ispettivo INPS e INAIL.
L'Ispettorato, in concerto con tutto il personale ispettivo, si occuper� in maniera unitaria della vigilanza in materia di lavoro, della contribuzione e dell'assicurazione obbligatoria.
La riforma tende a "far lavorare insieme gli ispettori del lavoro dell'INPS e dell'INAIL, facendoli coordinare con le ASL, con lo spirito di migliorare le performance delle ispezioni. Invece che avere tre soggetti differenti che devono fare il lavoro di istruttoria e di intelligence da ora lo far� solo uno� ha spiegato lo stesso ministro Giuliano Poletti.
INPS, INAIL e Agenzia delle Entrate dovranno supportare la programmazione dell'attivit� di vigilanza svolta dall'Ispettorato, mettendo obbligatoriamente a disposizione, anche attraverso l'accesso a specifici archivi informatici, dati e informazioni, sia in forma analitica che aggregata.
Per rafforzare in maniera concreta il coordinamento con gli altri organi preposti alla vigilanza, potranno essere stipulati appositi protocolli, anche con i servizi ispettivi delle aziende sanitarie locali e delle agenzie regionali per la protezione ambientale, in modo da assicurare l'uniformit� di comportamento ed una maggiore efficacia degli accertamenti ispettivi, evitando la sovrapposizione degli interventi.
Ogni altro organo di vigilanza che svolge accertamenti in materia di lavoro e legislazione sociale, sar�, inoltre, obbligato a raccordarsi con l'ispettorato.

In ambito occupazionale, per il progressivo accentramento di tutte le funzioni ispettive presso l'Ispettorato, il personale ispettivo di INPS e INAIL sar� inserito in un ruolo ad esaurimento dei predetti Istituti con il mantenimento del trattamento economico e normativo in vigore e non potr� essere sostituito dagli Istituti.
Pertanto, il reclutamento del personale ispettivo, dall'entrata in vigore dei decreti attuativi, sar� riservato esclusivamente all'Ispettorato del Lavoro.

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