Data: 07/09/2015 08:00:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi � Le cartelle di Equitalia saranno meno care ma � solo all'apparenza. Il decreto sulla semplificazione delle norme in materia di riscossione che ha compiuto il suo secondo giro di boa venerd� scorso e che sar� approvato entro fine mese (entro la scadenza della delega fiscale) prevede, infatti, tra le altre novit� (leggi �Equitalia: niente pi� anatocismo, aggio ridotto e cartelle pi� leggere via web. Ecco tutte le novit��), una riduzione dell'aggio (ossia della commissione di Equitalia su ogni cartella esattoriale) al 6% in luogo dell'attuale 8%.

Ma per compensare le minori entrate della societ� di riscossione, il Governo ha previsto che l'Agenzia delle Entrate (che controlla il 51% delle quote di Equitalia, mentre il 49% � dell'Inps), versi in tre anni una somma complessiva di 125 milioni di euro.

La riduzione dell'aggio, infatti, non permetterebbe ad Equitalia di sopravvivere, considerando che secondo i dati di bilancio (come riportati sul Fatto Quotidiano), l'aggio le � fruttato nell'ultimo anno oltre 530 milioni di euro su poco pi� di 970 milioni di ricavi totali e che le spese per il funzionamento dell'intera struttura (sedi, amministrazione, personale, ecc.) ammontano a quasi 800 milioni di euro.

Per sopperire all'importante riduzione, quindi, il decreto attuativo prevede, si legge sul sito del Governo, che, fino al 31 dicembre prossimo Equitalia continuer� a riscuotere l'8% mentre nel passaggio tra il vecchio e il nuovo regime, e cio� per i prossimi tre anni, alla societ� deve essere garantito �il pareggio di bilancio con la differenza a carico degli ordinari stanziamenti del bilancio dell'Agenzia delle Entrate (fino ad un massimo di 40 milioni nel 2016, fino a 45 milioni nel 2017, fino a 40 milioni nel 2018)�.

In altre parole, quindi, le future �perdite� saranno colmate con i soldi dell'Agenzia delle Entrate e, dunque, di tutti i contribuenti. Come dire ci� che esce dalla porta, entra dalla finestra.


Tutte le notizie