Data: 08/09/2015 14:00:00 - Autore: Aldo Carpineti

di Aldo Carpineti - L'abbattimento della distanze fra gli Stati, la diffusione dell'informatica, i grandi cambiamenti strutturali  che in questi ultimi decenni hanno caratterizzato il mondo intero hanno prodotto il risultato (positivo o negativo non ci interessa di giudicare, lo rileviamo come un dato di fatto) che le connessioni fra le cose, gli atti, le persone e persino le loro menti siano diventate sempre pi� fitte e prolifiche di sviluppi particolari e generali. 

Non c'� chi non veda come il mondo di ieri avesse regole molto pi� definite e riconoscibili non soltanto dal punto di vista giuridico ma proprio da quello fenomenico. L'omologazione era prerogativa non soltanto dei comportamenti umani ma della stessa rerum natura. 

Nel quadro che si sta delineando appare vero che ogni nostra azione, a maggior ragione quelle delle persone che in qualsiasi modo abbiano responsabilit� ed influssi sugli altri, susciti effetti nelle direzioni pi� disparate nel campo dei rapporti fra la gente come in quello della realt� tutta e del suo presentarsi ai nostri occhi. 

Il mondo aziendale non � esente da questi eventi che definiremmo dirompenti, senza dare a questo termine significati negativi: � noto a chiunque come dall'azienda fordiana, antesignana per eccellenza, tante cose siano cambiate e sia diventato via via sempre pi� necessario saper gestire il cambiamento. 

Dal momento in cui al mondo le connessioni sono diventate pi� fitte il cambiamento si � fatto sempre pi� accentuato sia all'interno delle entit�, e quindi anche delle entit� aziendali, sia nell'ambiente circostante che ne costituisce l'habitat in tutti i suoi infiniti aspetti. 

Il cambiamento chiama le connessioni e le connessioni chiamano il cambiamento. 

La conseguenza concreta di questo proporsi della realt�, o meglio delle realt�, � l'intuizione dello spunto risolutivo alle situazioni che si susseguono e si propongono incessantemente alla nostra quotidianit�, tenendo conto di quante pi� variabili sia possibile considerare, dalle pi� piccole e vicine alle pi� remote e di largo spettro. 

Ogni azione ed ogni evento hanno un effetto a sasso nello stagno: si sviluppano cerchi crescenti, e si rende necessario immaginare e tener conto di ognuno di essi successivamente, anche di quelli pi� lontani. 

Ed il principio vale tanto di pi� nel mondo della produzione, nei suoi aspetti economico-finanziari come in quelli commerciali e di marketing e nella gestione delle risorse umane nella variet� delle problematiche tipiche di ciascun settore. 

 

 

 

 

 

 


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