Data: 25/09/2015 20:30:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi - No all'assegno all'ex che ha una casa di propriet� e gode di un reddito da lavoro sufficiente ad assicurarle un'esistenza dignitosa. Lo ha stabilito la Cassazione, con la recente ordinanza n. 18816/2015 (qui sotto allegata), confermando la valutazione dei giudici di merito che avevano rigettato la richiesta della donna di assegno divorzile a carico dell'ex marito.

Per la S.C., nessuna censura merita la decisione della corte territoriale, in quanto, data la posizione economica della donna, non ricorrevano i presupposti per il riconoscimento dell'assegno divorzile, anche perch� la stessa non ha dimostrato di aver goduto di un pi� elevato tenore di vita in costanza di matrimonio.

Ritenute, infine, inammissibili (in quanto non provate e caratterizzate da assoluta genericit�) anche le altre doglianze della donna, sulla mancata valutazione del miglioramento delle condizioni economiche del coniuge onerato intervenute dopo la separazione e la richiesta di risarcimento per i danni morali subiti dall'asserito �totale disinteresse� del marito nei confronti suoi e dei figli.

Per cui ricorso rigettato e sospiro di sollievo per l'ex marito che si vede parzialmente liberato anche dal contributo al mantenimento di uno dei due figli, che aveva deciso di andare a vivere con lui.


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