Data: 06/10/2015 16:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli
di Valeria Zeppilli � Attenzione giornalisti! Prima di pubblicare le immagini altrui pensateci due volte..

Con la sentenza numero 280/2015, infatti, la Corte di Appello di Lecce ha condannato un'agenzia di stampa a risarcire gli ospiti di un'autovettura, fotografati mentre, ignari, erano in viaggio per le vie della citt�. 

L'idea era quella di raccontare ai lettori gli ingorghi e il caos che nelle strade della penisola si creano in occasione dello shopping natalizio. Con una bella foto che confermasse visivamente il racconto. 

Ma i soggetti dell'immagine (due donne e un ragazzino) non ci stanno. E i giudici dei due gradi di giudizio danno loro ragione. 

La pubblicazione dell'immagine priva di consenso, infatti, � da considerarsi illecita e comporta il risarcimento dei danni patrimoniali subiti dalla �vittima�. 

Se non � possibile individuare specifiche voci di danno, oltretutto, per la Corte il risarcimento va individuato tenendo conto della somma presumibilmente richiesta come compenso per l'utilizzo della foto e da determinarsi in via equitativa, alla luce del fatto che l'immagine di ogni persona ha un suo proprio valore economico. 

A nulla sono valse le difese dell'agenzia di stampa: nessun interesse pubblico pu� essere ravvisato nel voler dimostrare, anche con la pubblicazione della foto, il caos degli ultimi giorni di festa. 

Le ragioni di utilit� sociale che esonerano dall'obbligo del consenso sono altre. 

Oltretutto, nel caso di specie l'istantanea non era neanche idonea a raccontare le condizioni allarmanti di traffico, in quanto l'auto immortalata era circondata da soli pedoni e non in fila. 

La testata giornalistica va quindi condannata a risarcire il danno provocato dallo sfruttamento non autorizzato dell'immagine. 


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