Data: 07/10/2015 21:20:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi - Aspiranti avvocati si cambia. Per chi, infatti, vuole intraprendere la professione sar� necessario scegliere il 4+1, altrimenti baster� il 3+2. Queste le modifiche sostanziali che si apprestano a cambiare il volto dei futuri corsi di laurea in giurisprudenza, come previsto dalla bozza di decreto predisposta dal Miur e gi� condivisa con la comunit� scientifica.

Niente ciclo unico e due i corsi in sostanza: 3+2 con meno crediti formativi �vincolati� (a favore di quelli �liberi�), maggiori ambiti interni per costruire il personale percorso di studi e biennio specialistico con nuove discipline a vocazione �territoriale� e aperte alle reali esigenze di mercato; 4+1 per chi, invece, vuole intraprendere la carriera di avvocato o notaio, con numero �chiuso� per l'ultimo anno (quello della specializzazione al termine dei 4 anni), oltre alla possibilit� di effettuare 6 dei 18 mesi di pratica necessari durante il corso di studi, come prevede la legge professionale forense (l. n. 247/2012).

Minimo comune denominatore ad entrambi i percorsi universitari sar� la maggiore �specializzazione�: non pi�, dunque, formazione teorica e generalista, ma spazio ad un'offerta specifica in linea con le esigenze attuali del mercato del lavoro, in un'ottica di internazionalizzazione e anche di scambi culturali, soprattutto comunitari.

Il provvedimento arriver� in questi giorni sul tavolo di lavoro del Miur e dovr� essere esaminato e condiviso anche dal ministero della Giustizia.


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