Data: 07/10/2015 09:00:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi - Giudici �ridotti� a cancellieri e con meno tempo per studiare la causa. � questo l'effetto delle modifiche apportate al processo civile telematico dalla recente riforma estiva (d.l. n. 83/2015 e relativa l. di conversione n. 132/2015) che ha esteso la possibilit� di depositare telematicamente tutti gli atti, anche introduttivi del processo. A lanciare l'allarme � l'Associazione Nazionale Magistrati con un documento ufficiale pubblicato sul sito istituzionale, che denuncia un appesantimento delle responsabilit� e del lavoro delle toghe, costrette anche a compiti di cancelleria (dovendo controllare, per ogni fascicolo d'udienza, se il deposito degli atti e dei documenti � avvenuto, provvedere all'apertura, alla stampa degli allegati e all'inserimento degli stessi nel relativo fascicolo; tutto ci�, a seguito della riforma, per ogni atto e documento del processo) che ne sviliscono la funzione giurisdizionale e soprattutto tolgono tempo allo studio della causa. 

Una brusca accelerata, dunque, quella del legislatore, in una materia cui andava garantita �una scansione temporale� nell'attuazione dell'innovazione tecnologica, cui l'Anm premette di dichiararsi �pienamente favorevole� e che non ha fatto altro che ampliare ed evidenziare �drammaticamente� i problemi gi� esistenti e denunciati all'indomani dell'obbligatoriet� del deposito telematico degli atti.

Ci� impone, sostengono i magistrati, il mantenimento del �doppio binario�: il fascicolo cartaceo non pu�, infatti, essere abbandonato ma il mantenimento non pu� certo gravare sul magistrato e va dunque disciplinato, con decreto, come peraltro previsto dalla l. n. 132/2015 e annunciato proprio quest'estate dal ministro della giustizia. 

Insufficiente al riguardo, infatti, conclude l'Anm � il ricorso ai protocolli siglati con l'avvocatura per il deposito delle �copie di cortesia�, le quali spesso vengono depositate in una cassetta intestata al magistrato, al quale spetta poi da solo, provvedere al reperimento e all'inserimento nei fascicoli.

Per cui, i magistrati auspicano un'interlocuzione sulle tematiche esposte e chiedono a gran voce l'adozione tempestiva del regolamento che preveda �le misure organizzative idonee a risolvere il problema dell'acquisizione della copia cartacea degli atti, senza alcun onere per il magistrato�, assicurando altres� a tutti gli uffici giudiziari �un'assistenza informatica on line in tempo reale e un'assistenza informatica qualificata in loco�.


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