Data: 20/10/2015 17:30:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi - Partono ufficialmente gli incentivi fiscali per chi evita la causa e si mette d'accordo ricorrendo alla negoziazione assistita o all'arbitrato. Il ministro della giustizia Andrea Orlando ha firmato, infatti, il decreto (qui sotto allegato) che mette nero su bianco quanto annunciato nei mesi scorsi, attuando le previsioni contenute nel d.l. 83/2015 e relativa legge di conversione (n. 132/2015) al fine di incentivare il ricorso ai metodi alternativi per la risoluzione delle controversie (leggi �Bonus fiscale di 250 euro per chi evita la causa�).

In base alle previsioni, dunque chi, nel corso del 2015, avr� dovuto corrispondere compensi a un legale o a un arbitro (rispettivamente nell'ambito della negoziazione assistita o dell'arbitrato) avr� diritto a un credito di imposta fino alla concorrenza di 250 euro. 

Il bonus, si ricorda, scatter� soltanto �in caso di successo�, ossia se � stato raggiunto l'accordo o ottenuto il lodo, e potr� essere richiesto a via Arenula (tramite form ad hoc predisposto su www.giustizia.it) tra l'11 gennaio e l'11 febbraio 2016, allegando i seguenti documenti: copia della convenzione di negoziazione assistita o del lodo arbitrale; copia della fattura rilasciata dall'avvocato o dall'arbitro; copia della quietanza (bonifico, assegno o altro documento) attestante il compenso pagato; copia del documento d'identit� del richiedente. 

Successivamente alla comunicazione del credito riconosciuto da parte del ministero (entro il 30 aprile 2016), lo sgravio dovr� essere indicato dal contribuente in sede di dichiarazione dei redditi, anche sotto forma di compensazione.

Il decreto fissa anche le modalit� per la richiesta e la documentazione da esibire per avere accesso allo sgravio.

Per ora, per la misura (relativamente al 2016) sono stati stanziati 5 milioni di euro.


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