Data: 27/10/2015 11:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli

di Valeria Zeppilli � Quella dei rumori molesti � di certo una delle questioni maggiormente oggetto di scontro tra vicini di casa e, soprattutto, tra le attivit� commerciali e gli abitanti degli edifici sui quali esse si trovano o degli edifici vicini. 

Le tutele apprestate dal nostro ordinamento a tal fine sono molteplici e variegate (leggi: �Rumori molesti e schiamazzi notturni ecco come ci si pu� tutelare�), ma non sempre quella di ricorrere alle vie legali � la strada pi� agevole. Anzi: molto spesso, con semplici e poco dispendiosi accorgimenti, � possibile raggiungere un compromesso che renda serene le parti in contrasto.

Dei sopralluoghi con dei tecnici possono essere sovente risolutivi e dimostrare che il superamento del problema non � poi cos� arduo, se vi � disponibilit� delle parti.

Frequentemente, ad esempio, il propagarsi dei rumori � assecondato dal luogo in cui gli apparecchi rumorosi sono posti. Si pensi al caso dei condizionatori: talvolta basta spostarli dalla parete sulla quale sono ancorati, e che pu� fungere da risonanza, e sistemarli al pavimento, magari ammortizzando anche le vibrazioni distanziandoli con dei cuscinetti.

E' solo un esempio, semplice, che permette per� di comprendere come le strade da percorrere per giungere a una composizione bonaria dei contrasti siano molteplici e agevoli.

Il tetto sonoro

Un mezzo che merita di essere segnalato, in quanto pu� aiutare a risolvere i contrasti pi� diffusi in materia di immissioni rumorose, ovverosia quelli che coinvolgono i locali che, come le discoteche, diffondono musica, � il cd. tetto sonoro.

Con tale termine, in particolare, si intende quella installazione degli impianti audio che viene montata sui soffitti dei locali, invece che alle pareti come di norma avviene.

I pannelli e gli altoparlanti utilizzati per tale installazione, in sostanza, diffondono la musica da sopra a sotto, concentrandola nei luoghi in cui essa serve.

Pi� ci si allontana dal luogo sottostante la diffusione, pi� il volume si abbasser�, peraltro in maniera assai rilevante.

Basti pensare che gi� solo uscendo dall'area di proiezione dell'impianto e ponendosi appena fuori dal �cono musicale� la potenza del suono si abbassa di 10 decibel.

I requisiti acustici delle abitazioni

In ogni caso occorre sottolineare che tutte le abitazioni che vengono costruite o ristrutturate sono assoggettate al rispetto di determinati requisiti acustici, che impongono anche a chi subisce i rumori molesti di porre in essere determinate accortezze per tutelare la propria tranquillit�

Il riferimento principale va al d.p.c.m. del 5 dicembre 1997, che indica cinque parametri da rispettare affinch� l'isolamento acustico sia accettabile.

In particolare, per le facciate l'isolamento deve essere di almeno 40 decibel, per i muri tra appartamenti e le solette per via aerea deve essere di almeno 50 decibel, per il calpestio il limite massimo di rumore � di 63 decibel, per gli impianti continui (come ad esempio i condizionatori) di 25 decibel A e per gli impianti discontinui (come ad esempio gli ascensori) di 35 decibel A.

Questi limiti non obbligano alla stesura di relazioni previsionali n� al compimento di prove acustiche, ma devono solo essere rispettati in opera.

Occorre in ogni caso sottolineare che si tratta di una disciplina che non pu� di certo essere definita al passo con i tempi e che non tiene conto delle numerose evoluzioni sia sociali che normative che sono intercorse in quasi un ventennio dalla sua emanazione.

Da ci� deriva, tra l'altro, il riferimento, per la misurazione, a norme non pi� in vigore.

A tal proposito � opportuno sottolineare, pi� in generale, che le modalit� con le quali effettuare le misurazioni fonometriche non sono di agevole interpretazione. Gli stessi tecnici si riferiscono spesso alle norme pi� recenti, considerate come lo stato dell'arte da rispettare in materia.

In ogni caso capire quali siano le sorgenti di rumore da utilizzare per la misurazione o gli esatti punti di rilievo fa parte di un patrimonio tecnico che rende imprescindibile, per chi ne abbia interesse, avvalersi dell'ausilio di esperti.

Il certificato acustico di progetto e le classi di isolamento acustico

Oltre al d.p.c.m. del 1997, � interessante segnalare la sussistenza della norma UNI 11367 che impone, per i nuovi fabbricati, il rilascio di un certificato acustico di progetto e, per i fabbricati esistenti, l'indicazione della classe di isolamento acustico delle abitazioni in caso di compravendita o controversia.

Le classi disponibili sono quattro: quella con il numero uno � la pi� silenziosa mentre quella con il numero quattro la pi� rumorosa. 
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