Data: 26/10/2015 22:20:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi � Tagli alle corti d'appello e accorpamento delle procure. Sono queste le pi� eclatanti novit� che interesseranno entro la fine dell'anno il �sistema giustizia Italia�, il quale sembra non avere pi� pace, continuamente oggetto di una pioggia di interventi e misure che si muovono, per�, nel segno della parzialit� e della contingenza, ma non della organicit�. Cos�, neanche il tempo di assimilare le modifiche e gli effetti dell'ennesima riforma della scorsa estate, avvenuta con il d.ln. n. 83/2015 (e relativa legge di conversione n. 132/2015), che all'orizzonte si profila un nuovo �uragano� per la giustizia italiana.

Stando alle notizie emerse nel corso del congresso dell'Aiga di Padova della settimana scorsa, e riportate sul Sole24Ore, la commissione, presieduta da Michele Vietti (gi� vice presidente del Csm) istituita dal ministero della giustizia Andrea Orlando a settembre per completare la riforma dell'ordinamento giudiziario, ha messo a punto un progetto che investir�, tra l'altro, anche le corti d'appello, andando a configurare un modello �monoregionale�.

La ratio del nuovo disegno della geografia giudiziaria, iniziato con il taglio dei �piccoli� tribunali, � sempre quella economica: visto che alcuni distretti (dei 23 attuali) oltre ad insistere nella stessa regione, hanno bacini di utenza molto esigui, meglio accorparli.

In realt�, l'eclatante novit� poteva considerarsi gi� attesa, visto che sulla necessit� di accorpare le corti d'appello, si era gi� espresso pi� volte il ministro Orlando, ribadendo, anche a Padova, come una dimensione pi� ampia potr� permettere maggiori specializzazioni, anche alla magistratura, e una risposta pi� efficiente alla domanda di giustizia, ed escludendo possibilit� di �repechage� degli uffici soppressi.

Ma non solo.

Oggetto del progetto di riforma della commissione, oltre al restyling della carriera dei magistrati, della figura del pm e delle procedure disciplinari, saranno anche le procure generali, i tribunali ordinari e le procure della repubblica, sempre nel segno della razionalizzazione, dell'eliminazione del �surplus� mediante accorpamenti e di una maggiore specializzazione.

L'altra faccia della medaglia, e cio� gli effetti che un'operazione di tal fatta, per gli �addetti ai lavori�, avvocati in primis, e per i cittadini, con un ovvio aumento dei tempi per raggiungere le corti e dei costi delle parcelle, non sembra al momento essere presa in considerazione.

Ma il progetto della commissione entro il 31 dicembre dovr� essere presentato in Parlamento, dove si preannuncia gi� un'ardua battaglia.


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