Data: 06/11/2015 19:30:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi �Lui guadagna 2.600 euro al mese ma sui suoi redditi pesa una rata mensile di quasi 1.000 euro per il pagamento del mutuo contratto per l'acquisto della casa coniugale. A conti fatti, dunque, il suo reddito arriva quasi ad eguagliare quello dell'ex moglie pari a 1.400 euro. Ragion per cui niente pi� assegno di mantenimento! � questo il ragionamento seguito dalla Cassazione che, con l'ordinanza n. 22603/2015, depositata il 4 novembre scorso (qui sotto allegata), ha rigettato il ricorso di una donna che impugnava la sentenza d'appello di revoca dell'obbligo disposto in primo grado a carico dell'ex marito di versare l'assegno di mantenimento.

La donna riteneva che i giudici avessero �completamente trascurato la stridente capacit� reddituale� di entrambi e invocava l'intervento della Cassazione.

Ma di fronte agli Ermellini � l'uomo ad ottenere vittoria definitiva.

Per la sesta sezione civile, infatti, � vero che i due redditi non sono uguali, e che il marito ha maggiore disponibilit� economica, ma la differenza � di fatto azzerata dal peso delle rate del mutuo contratto per acquistare proprio dalla donna la met� della casa coniugale e permetterle cos� di acquistare a sua volta una casa di propriet� in cui abitare dopo la separazione.

Per cui, anche se non uguali i redditi sostanzialmente si equivalgono consentendo �ad entrambi una vita dignitosa e non sostanzialmente dissimile da quella condotta in costanza di matrimonio�. In definitiva, quindi la donna pu� dire addio all'assegno e pagare anche le spese processuali.


Tutte le notizie