Data: 06/12/2015 17:00:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi � E' stata raggiunta l'intesa tra i paesi europei sulla banca data dei passeggeri aerei in entrata e in uscita dall'Ue.

Come annunciato nei giorni scorsi (leggi: "Terrorismo: saremo tutti schedati e intercettati. Anche su Facebook e Playstation"), sono diverse le misure in via d'adozione, in nome della lotta comune al terrorismo e all'immigrazione clandestina, che vedono da una parte il controllo delle frontiere esterne, attraverso il coordinamento e l'aiuto delle varie autorit� statuali, rinviando al momento una possibile sospensione dello spazio Schengen, e dall'altra, la gestione delle informazioni riguardanti tutti i passeggeri aerei in partenza o in arrivo nell'Unione.

L'intesa raggiunta dai 28, riguarda in realt� una direttiva che � gi� in discussione dal 2011 e nota con l'acronimo inglese, Pnr (Passenger Name Record) che prevede che ogni stato membro si doti di una unit� speciale che raccoglier� i dati personali di tutti coloro che sorvolano, per qualsiasi motivo, i cieli europei.

I dati saranno trasferiti obbligatoriamente dalle compagnie aeree alle autorit� nazionali e la raccolta, per quanto concerne i voli intraeuropei, sar� volontaria.

La banca dati accoglier� le informazioni che resteranno visibili per 6 mesi (in luogo dei 12 inizialmente ipotizzati) per poi essere successivamente criptate per altri quattro anni e mezzo, rimanendo a disposizione della polizia, ma soltanto previa autorizzazione della magistratura.

Raggiunto l'accordo, il testo di legge dovr� ora passare l'esame della plenaria del parlamento Ue e, una volta approvata in via definitiva dalla stessa e dal consiglio, trattandosi di direttiva, spetter� ai singoli stati recepirla nell'ordinamento nazionale.


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