Data: 29/12/2015 18:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli

di Valeria Zeppilli � Con la recente approvazione della legge di stabilit� 2016, il canone Rai cambia completamente volto. 

Se le modifiche rilevano principalmente per aver riformato le modalit� di riscossione, le novit� non si limitano qui.

� quindi necessario procedere ad un breve riepilogo di tutti gli aspetti relativi al canone Rai, come si presenter� a partire dall'imminente arrivo del nuovo anno.

Addebito nella bolletta

La principale novit� � che scompare l'apposito bollettino per il pagamento del canone Rai.

La riscossione, dal 2016, avverr� tramite addebito rateale sulla bolletta per l'elettricit�.

Se, in via presuntiva, bolletta per l'elettricit� vuol dire possesso dell'apparecchio televisivo, coloro che ritengano che questa relazione, nei loro confronti, non valga, dovranno necessariamente effettuare una specifica autocertificazione da inviare all'Agenzia delle Entrate (leggi anche: "L'autocertificazione per non pagare il canone Rai in bolletta"): solo cos� si potr� evitare l'eventuale pagamento indebito.

Importo e modalit� di pagamento

Se quanto detto non � una bella notizia per tutti coloro che, furbescamente, si erano sino ad ora illegittimamente sottratti al pagamento del canone, una consolazione c'�: l'importo da pagare � diminuito.

Almeno per il prossimo anno, infatti, la somma da versare non sar� pi� di 113,50 euro ma di 100 euro.

Non una grande riduzione, ma accontentiamoci!

Come accennato, l'addebito in bolletta elettrica sar� rateale: venti euro a bimestre, espressamente distinti all'interno della fattura.

Per il 2016, tuttavia, le rate scadute saranno addebitate cumulativamente nella prima bolletta successiva al primo luglio.

In ogni caso, il pagamento sar� complessivamente ultimato nel mese di ottobre.

Le imprese fornitrici di energia elettrica, a loro volta, dovranno provvedere a riversare quanto riscosso all'erario entro il giorno 20 del mese successivo a quello in cui hanno incassato quanto dovuto e, comunque, entro il 20 dicembre di ogni anno.

Per scoprire con quali modalit� provvedervi, tuttavia, dovranno attendere un apposito decreto.

Pagamento unico per famiglia anagrafica

Un'altra importante specificazione da fare � che il pagamento effettuato vale per tutti i dispositivi presenti in casa e anche per quelli posseduti nelle seconde case.

Insomma: ogni famiglia anagrafica dovr� effettuare un unico pagamento.

Se, tuttavia, i coniugi hanno due diverse residenze e risultano come famiglie anagrafiche distinte, il canone sar� dovuto due volte.

Lo stesso deve dirsi per i conviventi more uxorio.

Esenzioni

Determinati soggetti, poi, sono esentati di diritto dal pagamento del canone Rai.

In particolare, si tratta di coloro che abbiano superato i 75 anni di et� e abbiano un reddito che sommato a quello del coniuge, non superi l'importo di 6.713,98 euro annui, destinato ad essere aumentato a 8.000 euro.

Niente pi� suggellamento

Dal 2016, con le riforme apportate dalla legge di stabilit�, non sar� pi� possibile richiedere che l'abbonamento televisivo sia da considerare cessato per suggellamento.

Le televisioni non utilizzate e conservate per qualsiasi ragione, da ora, comporteranno comunque il necessario pagamento del canone, anche se sono le uniche che il cittadino possiede.

Appartamenti in affitto

Nel caso in cui si sia proprietari di un immobile dato in affitto, la domanda che sorge spontanea �: il canone va pagato dall'inquilino o dal proprietario?

Ad esservi tenuto � l'inquilino, che, nel caso in cui il contratto di energia elettrica rimanga intestato al proprietario, dovr� provvedervi con il "vecchio" bollettino.

Lo stesso deve dirsi in caso di immobile dato in comodato, con riferimento al quale il pagamento del canone sar� dovuto dal comodatario.

Le ipotesi di esenzione sono quelle previste in via generale: se non si possiede un apparecchio televisivo, sar� necessario fare l'apposita dichiarazione all'Agenzia delle Entrate.

Sanzioni per mancato pagamento

Non pagare il canone Rai, evidentemente, dal prossimo anno sar� molto pi� difficile.

Oltre alle nuove modalit� di riscossione, a rendere rischiosa l'evasione sono anche i controlli incrociati che verranno avviati dall'Agenzia delle Entrate per mezzo delle banche dati delle societ� fornitrici di energia elettrica.

Le conseguenze dell'evasione sono abbastanza pesanti: la sanzione da pagare, infatti, � pari a cinque volte l'importo del canone evaso, maggiorato degli interessi.

E andr� pagata, se non si vuole correre il rischio di soggiacere alla riscossione esattoriale effettuata da Equitalia.

La prescrizione, oltretutto, � quella decennale.

I presupposti per far rientrare le usanze di evasione consolidate nel nostro paese sembrerebbero quindi esserci tutti.


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