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Data: 03/11/2004 - Autore: www.filodiritto.com E' all'esame dell'assemblea del Senato della Repubblica il Disegno di Legge recante la riforma dell'ordinamento giudiziario, approvato dalla Camera il 30 giugno 2004. Il provvedimento reca in particolare la delega al Governo ad emanare, entro un anno dalla data di entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi diretti a: a) modificare la disciplina per l'accesso in magistratura, nonché la disciplina della progressione economica e delle funzioni dei magistrati, e individuare le competenze dei dirigenti amministrativi degli uffici giudiziari; b) istituire la Scuola superiore della magistratura, razionalizzare la normativa in tema di tirocinio e formazione degli uditori giudiziari, nonché in tema di aggiornamento professionale e formazione dei magistrati; c) disciplinare la composizione, le competenze e la durata in carica dei consigli giudiziari, nonché istituire il Consiglio direttivo della Corte di cassazione; d) riorganizzare l'ufficio del pubblico ministero; e) modificare l'organico della Corte di cassazione e la disciplina relativa ai magistrati applicati presso la medesima; f) individuare le fattispecie tipiche di illecito disciplinare dei magistrati, le relative sanzioni e la procedura per la loro applicazione, nonché modificare la disciplina in tema di incompatibilità, dispensa dal servizio e trasferimento d'ufficio; g) prevedere: forme di pubblicità degli incarichi extragiudiziali conferiti ai magistrati di ogni ordine e grado. I principi ed i criteri direttivi cui dovrà attenersi il Governo sono indicati nell'articolo 2 della legge. (Senato della Repubblica, Disegno di Legge 1296-B: Delega al Governo per la riforma dell'ordinamento giudiziario di cui al regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, per il decentramento del Ministero della giustizia, per la modifica della disciplina concernente il Consiglio di presidenza della Corte dei conti e il Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, nonche' per l' emanazione di un testo unico). |
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