Data: 11/01/2016 20:30:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi - Parcelle standard per le liquidazioni degli avvocati con calcoli automatici effettuati in Excel. È questo quanto prevede il protocollo d'intesa siglato dal tribunale di Roma, il Consiglio dell'ordine degli avvocati, la Camera penale e l'Associazione nazionale forense capitoline, al fine di individuare, tabelle di liquidazione standardizzate per gli onorari degli avvocati ammessi al gratuito patrocinio.

Considerato che il d.m. n. 55/2014, si legge infatti nel protocollo, "prevede ampi margini di discrezionalità nei criteri e nella quantificazione dei compensi professionali", al fine di rendere effettiva, rapida ed agevole la loro determinazione, e ridurre sia le opposizioni che i tempi per le liquidazioni, "è pertanto utile individuare parametri standardizzati", giungendo così a "valutazioni rispettose del decoro della professione forense e il più possibile omogenee".

Da qui la firma del protocollo, che come riportato da Italiaoggi, prevede nove ipotesi base, correlate alle varie tipologie processuali, con "correttivi" da applicare nei casi in cui ricorrano determinate fattispecie. Si va, nello specifico (vedi allegato), dai 900 euro per gli incidenti di esecuzione di scarso rilievo ai 990 euro per i patteggiamenti, dai 1.440 euro per le direttissime con convalida, concluse con patteggiamento o rito abbreviato, ai 1575 per il rito abbreviato condizionato, sino ai 2.370 per il dibattimento complesso (ossia con oltre tre testi esaminati e con fase introduttiva). Tutti gli importi sono comprensivi dell'aumento del 15% ex art. 2 del dm 55/2014 (ossia il rimborso spese).

I difensori che aderiscono al protocollo potranno presentare l'istanza di liquidazione anche in udienza, prima che il giudice si ritiri in camera di consiglio o riservi la decisione. Nel primo caso il giudice, dovrà decidere durante la camera di consiglio stesso e dare lettura del decreto di liquidazione dopo quella del provvedimento conclusivo del giudizio con contestuale consegna di copia del decreto alle parti (ove possibile) e previa rinuncia alla notifica, realizzando così un notevole sgravio anche per le cancellerie. Nel secondo caso, quando il giudice si riserva, il decreto di liquidazione verrà (se possibile) immediatamente emesso e letto in udienza con consegna di copia alle parti.

Affinchè ciò sia possibile, però, la richiesta di liquidazione deve essere presentata nel rispetto degli importi della tabella standardizzata necessariamente utilizzando le modalità definite nel file excel per il calcolo automatico degli onorari che sarà preso disponibile sui siti internet dei firmatari del protocollo.

Vedi anche lo strumento per il calcolo online della nota spese


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