Data: 15/01/2016 08:00:00 - Autore: Lucia Izzo
di Lucia Izzo - In dirittura d'arrivo il D.p.r. per il riordino delle classi di concorso: le materie insegnate alle scuole medie e superiori saranno sottoposte a razionalizzazione cos� da aumentare il numero di posti per classe di concorso, riorganizzare il personale docente e dotare gli insegnanti di un maggiore tasso di fungibilit�.
Questi gli obiettivi previsti dal Miur, secondo cui la riduzione del numero delle classi di concorso non tende al "risparmio", ma a favorire il tasso di sostituibilit� degli insegnanti e a ridurre ulteriormente la platea degli esuberi. 

Si tratta sostanzialmente di riordinare le materie scolastiche che i laureati in possesso di abilitazione potranno insegnare alle scuole medie e superiori; per quanto riguarda la scuola primaria e dell'infanzia l'accesso all'abilitazione sr� consentito dalla sola laurea in scienze della formazione primaria. Nessuna classe di concorso specifica, invece, per quanto riguarda il sostegno.

Il sistema previgente appariva inadeguato, soprattutto alla luce della modifica degli indirizzi di studio attuata con la riforma Gelmini del 2010, poich� ancorato agli ordinamenti universitari degli anni '90, senza tenere in considerazione ad esempio gli insegnamenti nei licei musicali e coreutici.
Il provvedimento potrebbe raggiungere presto il s� definitivo, nonostante il ritardo sulla tabella di marcia, dopo il parere positivo di Consiglio di Stato e Parlamento.
 

Le modifiche alle classi di concorso


Si passa da 168 a 114 classi: mentre da un lato si assiste ad una riduzione per accorpamento delle classi produttive, dall'altro vengono aggiunte 11 nuove classi di concorso destinate all'insegnamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Il Ministro Giannini assicura che il nuovo sistema faciliter� le coperture e il ricambio, senza per� abbassare la qualit� dell'insegnamento: i laureati avranno maggiore possibilit� per quanto riguarda le materie da insegnare, ma non andranno perdute la specificit� e la complessit� dei percorsi formativi relativi a ogni classe di concorso.
 
Ogni classe di abilitazione viene identificata tramite un codice alfanumerico e vengono previsti gli insegnamenti che il docente pu� insegnare e in quale sede.
Ad esempio nelle �Discipline letterarie negli istituti secondari di II grado� sono ricompresi ben 17 percorsi di laurea, cos� da consentire ai laureati in ciascuna di esse di accedere ai percorsi di abilitazione all'insegnamento, salvo la necessit� di acquisire alcuni crediti formativi aggiuntivi per quanto riguarda alcune facolt�.

Nasce la classe di insegnamento "lingua italiana per discenti di lingua straniera", fortemente voluta dal Ministro, mentre saranno riunite le classi di concorso di elettronica ed elettrotecnica e le classi di concorso di arte accorpate per settore produttivo.
Si apre la possibilit� di accedere ai percorsi abilitanti, per materie affini ai percorsi di studio, anche per categorie di laureati finora escluse dall'insegnamento: i laureati in Scienze politiche potranno insegnare discipline giuridiche ed economiche e gli ingegneri, invece, matematica e scienze nelle scuole medie inferiori.

Disciplina di Coordinamento


Gli insegnanti di ruolo, gi� titolari di una delle classi di concorso accorpate, stante la procedura di armonizzazione assumo ex lege la titolarit� della nuova classe nella quale � confluita quella di appartenenza originaria.
Per quanto riguarda, invece, i docenti non di ruolo, ma abilitati in una classe accorpata, sar� consentito l'accesso a tutti gli insegnamenti della nuova classe ai fini delle procedure concorsuali.
 
Lo schema di D.p.r. sar� l'ultimo atto necessario per avviare il "concorsone", il cui bando � atteso entro fine mese, che porter� al reclutamento di oltre 63mila docenti (per approfondimenti: Scuola: pronto a partire il "concorsone" per oltre 63mila docenti). 

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