Data: 31/01/2016 16:00:00 - Autore: Avv. Francesco Pandolfi

Avv. Francesco Pandolfi - Prevenire � meglio: questo potrebbe essere il filo conduttore del tema trattato. Dimenticarsi un'arma in un luogo accessibile a tutti rappresenta un fatto oggettivamente pericoloso, che pu� comportare conseguenze nel caso non venga tempestivamente rimossa. 

Il caso esaminato dal tribunale amministrativo di Firenze nella pronuncia in commento (la n. 1521/2015), ci presenta una situazione ove al ricorrente viene revocata la licenza di porto di fucile uso caccia in quanto risulta segnalato all'autorit� giudiziaria per abbandono di arma da fuoco.

Le sintetiche conclusioni cui perviene l'autorit� parlano di assenza dei requisiti soggettivi in materia di rilascio delle autorizzazioni di polizia, di cui agli artt. 11 e 43 T.U.L.P.S.  

Si tratta di una circostanza delicata (che in generale � bene prevenire), considerato che la vicenda produce conseguenze sia sul piano amministrativo che sul fronte penale. 

L'interessato si difende nel giudizio amministrativo utilizzando le tesi seguenti: mancherebbe la valutazione complessiva dei fatti cos� come si sono realmente svolti, l'apprezzamento della personalit� del ricorrente e dei suoi precedenti di vita sempre caratterizzati da una condotta irreprensibile nell'uso delle armi....egli infine � stato ammesso all'oblazione e la vicenda nel suo complesso non ha prodotto conseguenza alcuna. 

Inoltre, egli sostiene che la questura avrebbe dovuto sospendere ma non revocare la licenza. 

Il problema � che il tribunale amministrativo orienta la propria decisione analizzando ogni fatto rilevante per il caso presentato, pervenendo a conclusione di rigetto. 

In particolare, l'elemento primo che depone sfavorevolmente � che il ricorrente � stato denunciato e condannato per il reato di omessa custodia di armi, in quanto in una radura boschiva veniva trovato un fucile da caccia appoggiato in verticale ad un tronco di albero. 

Ora, � risaputo che il nostro ordinamento � caratterizzato da un rigoroso sistema di controlli testi a ridurre al minimo la circolazione delle armi e, quindi, i rischi connessi: da ci� discende che le considerazioni sul pericolo nell'abuso debbano essere intese nella pi� ampia accezione possibile. 

Nel caso specifico, la revoca del questore � nata da un episodio che, pure non avendo determinato alcun danno, � stato ritenuto sintomatico di una insufficiente affidabilit�, valutazione questa che � sembrata ex post per niente irragionevole o sproporzionata. 

Il fatto che la vicenda in se non abbia fortunatamente provocato danno alcuno e che non abbia avuto significative ripercussioni nel giudizio penale, non tocca direttamente la legittimit� del provvedimento amministrativo il quale ha una finalit� di tipo preventivo. 

In definitiva, ricostruita cos� la vicenda reale, questa volta per il Tar il giudizio dato dall'autorit� appare pertinente. 


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