Data: 10/02/2016 20:40:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi - Possibilit� di ricorrere alla negoziazione assistita dagli avvocati anche per le controversie di lavoro. A prevederlo � un apposito emendamento presentato al ddl di riforma del processo civile, attualmente all'esame della commissione giustizia della Camera. Immediata la polemica dei sindacati che con una nota a firma dei segretari confederali organizzativi di Cgil, Cisl e Uil, Nino Baseotto, Giovanna Ventura e Pierpaolo Bombardieri chiedono la cancellazione delle proposte emendative "fatte proprie dal Governo", in quanto "lesive delle prerogative delle parti sociali e dei diritti dei lavoratori".

Per i tre dirigenti sindacali si tratta infatti di "un emendamento sbagliato che determiner� un aumento dei costi a carico dei lavoratori e che di fatto intende cancellare il ruolo delle parti sociali nelle controversie di lavoro".

Ad oggi, infatti, prosegue la nota, le procedure di conciliazione sono gi� possibili, "senza costi per imprese e lavoratori, e raggiungono l'obiettivo di garantire che ogni soggetto possa essere adeguatamente tutelato da eventuali 'patti leonini' che ledano i diritti individuali dei contraenti".

Una procedura 'garantista' che a detta dei tre sindacalisti ha funzionato bene in questi anni per cui non vi � motivo di intervenire con una nuova regolazione giuridica che apre le porte alla negoziazione assistita da avvocati "specializzati" in controversie di lavoro, "se non per effetto � denunciano � di pressioni di lobby interessate".


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