Data: 09/01/2022 06:00:00 - Autore: Redazione

Modelli indennizzo Legge Pinto e invio telematico

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Il Ministero della Giustizia da diversi anni ha messo a punto i modelli necessari per ottenere l'indennizzo per le richieste di risarcimento per l'eccessiva durata dei processi, come previsto dalla legge Pinto n. 89/2001.

Con il decreto del Capo del Dipartimento per gli affari di giustizia del 22 dicembre 2021, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2021 (sotto allegato) si � provveduto alla "Individuazione delle modalit� di presentazione telematica dei modelli di cui all�articolo 5 sexies, comma 3 della legge 24 marzo 2001, n. 89, a norma del comma 3 bis del medesimo."

I modelli suddetti, pressoch� immutati nel contenuto, dal 1� gennaio 2022 devono essere inviati in un certo modo. Vediamo come. Ecco le istruzioni per la presentazione.

La dichiarazione

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La legge di Stabilit� 2016 ha previsto che al fine di ricevere il pagamento delle somme liquidate in base alla legge Pinto (la n. 89/2001), il creditore deve rilasciare all'amministrazione debitrice una dichiarazione (ex artt. 46 e 47 d.p.r. n. 445/2000) che attesti:

� la mancata riscossione di somme per il medesimo titolo;

� l'esercizio di azioni giudiziarie per lo stesso titolo;

� l'ammontare degli importi che l'amministrazione � ancora tenuta a corrispondere;

� la modalit� di riscossione prescelta.

Il Ministero ha predisposto 4 modelli di dichiarazione in formato word compilabili (1. mod. Pinto persona fisica; 2. mod. Pinto persona giuridica; 3) mod. Pinto antistatario; 4.mod. DSAN-eredi) disponibili su questa pagina del Ministero della Giustizia.

L'invio

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Tale dichiarazione, corredata della relativa documentazione richiesta, in virt� del decreto sopra menzionato del Capo del Dipartimento per gli affari di giustizia del 22 dicembre 2021, dovr� essere inviata nelle seguenti modalit�:

  • per i decreti di condanna depositati successivamente al 1 gennaio 2022, la dichiarazione deve essere rilasciata dal creditore, che pu� farlo anche a tramite incaricati (es. avvocato), solo attraverso la piattaforma informatica Pinto digitale - che si pu� raggiungere sul Portale liquidazione delle spese di giustizia, come indicato sul sito dei servizi telematici del Ministero della giustizia al seguente indirizzo: https://pst.giustizia.it;
  • per i decreti di condanna depositati fino al 31 dicembre 2021 invece la dichiarazione e la documentazione va inviata:

- all�ufficio ragioneria della Corte di Appello competente, se delegata al pagamento � la Corte di Appello che ha emesso il decreto;

- al Ministero della giustizia per i decreti il cui pagamento � assunto in sede centrale.

La validit�

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La dichiarazione presentata ha validit� semestrale e dovr� essere rinnovata a richiesta della pubblica amministrazione.

Il pagamento

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L'amministrazione provveder� ad effettuare il pagamento delle somme dovute entro 6 mesi dalla data in cui sono stati assolti integralmente gli obblighi di trasmissione.

Le sanzioni

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Nell'ipotesi di mancata, irregolare o incompleta trasmissione della dichiarazione non inizieranno a decorrere i termini per poter ottenere la liquidazione delle somme dovute dall'amministrazione e non potr� essere emesso l'ordine di pagamento.

Gli importi

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Gli importi liquidati alle vittime della giustizia lumaca sono sono ricomprese tra un minimo di 400 e un massimo di 800 euro per ciascun anno di ritardo (o per frazione di anno comunque superiore a 6 mesi).

L'indennizzo potr� essere ulteriormente diminuito, fino al 20%, quando le parti del processo sono pi� di 10 e fino al 40% quando sono pi� di cinquanta. In caso di rigetto integrale delle richieste della parte ricorrente nella causa cui la domanda di equa riparazione si riferisce, le somme saranno tagliate fino ad un terzo.

I rimedi preventivi

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Il diritto all'equa riparazione inoltre, lo ricordiamo, � subordinato all'esercizio di determinati rimedi preventivi a carico della parte che deve attivarsi per "evitare" l'irragionevole durata del processo.

Nei procedimenti civili, costituiscono rimedi preventivi: l'introduzione del giudizio nelle forme del procedimento sommario di cognizione, la richiesta di passaggio dal rito ordinario a quello sommario; nonch� per le cause che non prevedono il rito sommario, la proposizione di istanza di decisione a seguito di trattazione orale.

Altrettanti rimedi sono previsti nei processi penali, nei processi contabili davanti alla Corte dei conti, nei giudizi innanzi alla Corte di Cassazione e in quelli amministrativi.

Per chi non avr� esperito i rimedi preventivi la domanda di equa riparazione sar� considerata inammissibile (leggi: "Legge di stabilit� e modifiche al procedimento per il riconoscimento del risarcimento").


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