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Data: 24/02/2016 19:29:00 - Autore: Marina Crisafi di Marina Crisafi - Mentre monta la rabbia degli LGBT in piazza per negare qualsiasi "gioco al rialzo" sul ddl Cirinnà e sul web oltre 180mila italiani dicono sì alla legge sulle unioni civili nelle petizioni su Change.org (tra cui quella lanciata da 500 personaggi dello spettacolo), il Governo è al lavoro per la stesura definitiva del maxiemendamento da presentare stasera al Senato. Lo stralcio della stepchild adoption (la possibilità cioè per il partner di adottare il figlio dell'altro, vista come "pericolosa" apertura "alla maternità surrogata e all'utero in affitto", come evidenziato oggi dalla ministra della salute Lorenzin, non è bastato infatti a trovare la quadra e continuano ad apportarsi limature per mettere d'accordo tutti. Tra queste, si lavora ad eliminare, ha proseguito la Lorenzin "quelle equiparazioni al matrimonio che riteniamo incostituzionali". A quanto si apprende, in effetti le ultime limature al testo oltre a dare l'ultima parola al giudice con l'aggiunta al comma 4 della dicitura "fatto salvo la legge sulle adozioni", prevederebbero la scomparsa dell'obbligo di fedeltà per distinguere ulteriormente l'unione civile dal matrimonio. Immediate le reazioni sui social per le modifiche proposte dove si parla già di "diritto di scappatella". "Ma davvero c'è qualcuno che oggi, 24 febbraio 2016, sta chiedendo di non prevedere 'l'obbligo di fedeltà' per le coppie gay unite civilmente, per evitare 'omologazioni con il matrimonio'?" scrive infatti su Facebook il senatore e sottosegretario agli esteri Benedetto Della Vedova. "Dopo che l'Irlanda ha scelto il matrimonio gay, ci sono importanti politici italiani che negoziano per fare in modo che le unioni gay non siano moralmente e giuridicamente impegnative, ma rimangano una sorta di convivenza con 'diritto di scappatella'? Ma dai, io non ci credo!". Intanto si continua a lavorare, l'intenzione infatti è quella di chiudere stasera, dopo il Milleproroghe, o al massimo domani.
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