Data: 02/03/2016 15:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli

di Valeria Zeppilli � Con la sentenza numero 4025/2016, pubblicata ieri dalla sezione lavoro della Corte di Cassazione, i giudici hanno precisato che, se il risarcimento del danno in favore di un lavoratore che abbia subito un infortunio scende al di sotto degli importi stabiliti dalle tabelle di Milano, � necessario che la sua determinazione sia sostenuta dalla precisazione delle modalit� con le quali si � tenuto conto delle circostanze in cui si � verificato l'infortunio e che hanno determinato in concreto il pregiudizio risarcito. 

Nel caso di specie, poich� il giudice non vi aveva provveduto, l'ammontare del risarcimento, al di sotto dei parametri del tribunale del capoluogo lombardo pur se di circa 65mila euro, va rideterminato

Bench� non sia richiesta una motivazione eccessivamente dettagliata, infatti, � comunque necessario che i criteri seguiti per la determinazione del ristoro (e nel caso di specie la sua decurtazione del 30%) siano comunque indicati dal giudice che provvede alla decisione.

Con la medesima sentenza, peraltro, la Corte di cassazione ha anche chiarito che, poich� il sinistro si era verificato in epoca antecedente il 2000, la rendita Inail non pu� essere decurtata dal danno differenziale di natura non patrimoniale: essa, infatti, prima dell'avvento del nuovo millennio non comprendeva, come ora, il danno biologico ma si limitava al danno patrimoniale alla capacit� lavorativa.


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