Data: 04/03/2016 21:04:00 - Autore: Roberto Paternic�
di Roberto Paternic� - Ieri, 3 marzo 2016, il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via preliminare, un decreto legislativo per l'attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE relative al riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori-servizi-forniture, delle concessioni e delle procedure d'appalto nei settori speciali dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali.
Il nuovo "Codice degli appalti pubblici e dei contratti di concessione" mira alla semplificazione ed allo snellimento delle procedure, riducendo le norme in materia.
Non si prevede un "regolamento", come in precedenza, bens� linee guida di carattere generale e d'indirizzo, in costante aggiornamento, in relazione ai mutamenti del sistema.
Viene rafforzato il ruolo dell'ANAC (Autorit� Nazionale Anticorruzione) ed il ruolo del Consiglio Superiore del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT). Il coordinamento e monitoraggio viene istituito, con apposita struttura, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.
Le caratteristiche del decreto vertono, in sintesi, su:
- qualit� del progetto, della stazione appaltante e degli operatori;
- misure a sostegno della legalit�, rafforzamento del ruolo di ANAC;
- nuova disciplina delle "concessioni", superando la "garanzia globale" ed introducendo il documento di gara europeo;
- trasparenza e dematerializzazione tramite gare elettroniche e banche dati;
- norme per il partenariato pubblico-privato;
- programmazione delle opere e superamento della Legge Obiettivo;
- rivisitazione del "general contractor" e degli albi per i direttori lavori ed i collaudatori;
- riduzione del contenzioso amministrativo.

Leggi anche la guida Il nuovo codice degli appalti

Dott.Roberto Paternico'



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