Data: 14/03/2016 14:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli

di Valeria Zeppilli � In questi giorni si sta parlando molto di due importanti riforme in materia giudiziaria: quella del processo civile e quella della magistratura onoraria. I relativi d.d.l., infatti, stanno facendo passi da gigante verso la loro approvazione. 

Ma c'� un altro importante Ddl che, invece, � arenato ormai da tempo: quello che ha ad oggetto la riforma della prescrizione.

Era il 28 febbraio 2014, infatti, quando la presidente della commissione giustizia di Montecitorio Donatella Ferranti present� il relativo provvedimento, approvato il 24 marzo 2015. Ma arrivati in Senato, ecco lo stallo: in presenza di contrasti, aventi ad oggetto soprattutto il raddoppio dei tempi di prescrizione per il reato di corruzione, il d.d.l. non ha pi� proseguito fruttuosamente il suo iter. Nonostante la tematica sia pi� volte tornata alla ribalta e rientri tra i temi caldi sui quali forte � l'esigenza di intervenire.

Pi� nel dettaglio, nel testo approvato alla Camera e bloccatosi in Senato, l'allungamento dei tempi di prescrizione oltre che il reato di corruzione riguarda anche il reato di pedofilia.

Con riferimento ai minori, poi, si prevede che per i reati pi� gravi, come ad esempio prostituzione o violenza sessuale, la prescrizione decorra dal raggiungimento della maggiore et� della vittima.

A tutto ci� si aggiunge la sospensione della prescrizione per due anni dopo la condanna in primo grado e per un anno dopo la condanna in appello, eccezion fatta per i casi di assoluzione e con limitazione degli effetti agli imputati contro i quali si procede.

La sospensione, poi, dovrebbe riguardare anche le rogatorie all'estero, le perizie complesse richieste dall'imputato e le istanze di ricusazione, oltre che, ovviamente, le situazioni gi� previste dal codice.

Questo, in breve, il quadro del d.d.l. "dimenticato", nell'attesa che esso sfoci in qualcosa di concreto. Chiss�...


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