Data: 27/03/2016 14:00:00 - Autore: Marina Crisafi
di Marina Crisafi - Non ci sarà più alcuna penalità per i medici che prescriveranno gli esami, né tagli di prestazioni ai malati cronici, oncologici e ai disabili. E arriva anche l'addio al rischio del maxiticket, con la possibilità di prescrivere più esami in una sola ricetta. È questa la sorpresa dell'uovo di Pasqua regalato dal ministro della salute, Beatrice Lorenzin, a medici e pazienti.
La circolare appena firmata, infatti, prevede una netta marcia indietro sul decreto appropriatezza che taglia 203 prestazioni sanitarie, accompagnato da infinite polemiche sin dalla sua emanazione.
Ora, la circolare inviata a tutte le regioni lascia ai medici il potere: di decidere cosa prescrivere, senza la spada di Damocle delle sanzioni (almeno per ora); di inserire più esami e analisi in una sola ricetta quando riterranno sia necessario, evitando così di far ricadere sul paziente il rischio maxiticket, ma anche di non inserire il "codice nota" riportando soltanto il quesito diagnostico.
E non solo. I malati oncologici, cronici e i disabili non saranno soggetti al taglio del ticket. In particolare, la circolare chiarisce le condizioni di erogabilità per le prestazioni relative a: colesterolo, risonanze magnetiche, test allergici e rischi cardiovascolari.
Migliorate anche le regole per gli specialisti, con l'addio ai rinvii previsti e maggiore attenzione verso la "vulnerabilità sanitaria" in materia odontoiatrica.
Via libera altresì all'adeguamento del sistema informatico con il fine di correggere il tiro sulle diverse lacune emerse.
Per il momento, quindi, si va verso una fase sperimentale (dettata appunto dalla circolare) che dovrà poi essere oggetto di ulteriori incontri e tavoli per riscrivere, insieme a medici e regioni, le regole di un provvedimento nato male.
Salutata con favore dalla categoria dei camici bianchi, ordine e sindacati in primis che parlano di un "primo passo" verso la riorganizzazione delle incertezze applicative e tecniche e dei disagi e rischi scaturiti, la circolare provvede di fatto a "congelare" il decreto che però non sarà mandato al macero ma affinato.
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