Data: 05/04/2016 09:00:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi - S� al ricalcolo delle pensioni con il contributivo "ma non possiamo ammazzare chi va in pensione con il retributivo. Io ho interesse al sistema contributivo, ma non possiamo tagliare le gambe a gente che ha maturato legittime aspettative. Dobbiamo trovare un legittimo punto di sintesi, ci stiamo lavorando". Ad affermarlo � il premier Renzi nella diretta di oggi #Matteorisponde su Twitter e Facebook da Palazzo Chigi.

Ma gli annunci del primo ministro non si fermano qui.

Oltre a parlare dei tagli effettuati alle tasse e a promettere un nuovo abbassamento del canone Rai dal 2017, Renzi annuncia che � all'esame dei tecnici del Governo un'estensione degli 80 euro (previsti per i lavoratori dipendenti) anche per i pensionati.

"� difficile alzare le pensioni minime, in questo momento abbiamo dato la precedenza al ceto medio e alle famiglie con reddito di 1500 euro al mese. Allo studio c'� allargare gli 80 euro a chi prende la pensione minima. Vedremo se saremo in grado di farlo" ha affermato infatti il premier.

E se gi� c'� chi parla di annunci "farsa" e di "annuncite" renziana che subisce impennate con l'avvicinarsi della campagna elettorale, c'� da dire che la situazione attuale sul capitolo pensioni non render� semplice una previsione di questo tipo.

Tra l'altro, proprio il bonus degli 80 euro � protagonista in questi giorni di un "brutto pasticcio" che vede lo Stato chiedere indietro le somme erogate (peraltro in un'unica soluzione) per via degli errori sulle dichiarazioni (leggi: Bonus 80 euro, lo stato lo chiede indietro). Stando ai dati, degli 11,5 milioni di contribuenti che hanno percepito il credito in busta paga, almeno 1 su otto (1,4 milioni) lo hanno dovuto restituire all'erario.



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