Data: 25/04/2016 15:00:00 - Autore: Abg. Francesca Servadei

Abogado Francesca Servadei - Con la sentenza pronunciata dalla V sezione penale della Corte di Cassazione del 27 marzo 2015, numero 36080, la Suprema Corte ha annullato la condanna di Raffaelle Sollecito ed Amanda Knox per l'omicidio di Meredith Kercher. A far sorgere il cosiddetto ragionevole dubbio circa la colpevolezza dei due, un ruolo determinante � stato quello delle tracce di DNA rinvenute; nello specifico, una sul gancetto del reggiseno e l'altra su un coltello da cucina.

Nella citata pronuncia viene evidenziata l'importante funzione della prova genetica, nonch� il ruolo del giudice, il quale svolge l'importantissimo compito di chiarire il motivo per il quale la prova sia efficace e perch� decida di non prenderne in considerazione un'altra.

Nella citata pronuncia viene adottato un ragionamento probabilistico asserendo che "il giudice, nella piena libert� di convincimento, pu� utilizzare qualsiasi elemento che faccia da ponte o collante tra i due fatti in questione" dando quindi la possibilit� di risalire da un fatto conosciuto e quindi noto ad un fatto non conosciuto, quindi ignoto, attraverso, come si legge in sentenza "parametri di ragionevolezza e buon senso".

Il parametro della ragionevolezza � assunto mediante la formula di Bayers, metodo utilizzato spesso nei Tribunali ove il risultato genetico, e nel caso di specie, il DNA, incide sulla probabilit� e quindi sulla decisione giudiziale; per quanto riguarda invece il buon senso fa s� che l'incertezza possa essere misurata con la probabilit�, rappresentando che essa, quindi l'incertezza, non � altro che il buon senso ridotto a calcolo; da ci� si evince che il ragionamento probabilistico non pu� essere escluso nelle aule penali dei Tribunali.

La sentenza 36080/2015 ascrive agli Ermellini un compito di rilevante importanza, sostenendo che il giudice ha l'onere di controllare l'attendibilit� del risultato della prova scientifica "quantomeno con riferimento all'attendibilit� soggettiva di chi lo sostenga, alla scientificit� del metodo adoperato, al margine di errore pi� o meno accettabile e all'obiettivit� della valenza ed attendibilit� del risultato conseguito".

Per quanto concerne l'inciso errore, ci� pu� far nascere incertezze e dubbi, questi superati dalla stessa Suprema Corte, la quale ha precisato che "� l'elevatissimo numero di ricorrenze statistiche confermative", rende ridottissima la possibilit� di un errore.

Nella pronuncia i giudici di legittimit� criticano negativamente l'andamento delle tecniche effettuate sul DNA, sostenendo che non sono stati rispettati i protocolli scientifici internazionali, in particolare, assume la Corte che il gancetto del reggiseno non � stato repertato nell'imminenza del delitto, bens� dopo quarantasei giorni nonostante lo stesso capo intimo fosse stato rinvenuto a pochissima distanza dalla vittima; a tal proposito dure sono state le critiche avanzate dai giudici di Piazza Cavour sostenendo che non solo il gancetto � stato repertato non nell'immediatezza del fatto, ma che questo � stato soggetto a spostamento a seguito di sopralluoghi e che "�all'atto di repertazione, il gancetto veniva passato di mano in mano dagli operanti che, peraltro, indossavano guanti di lattice sporchi".

Una particolare attenzione deve essere rivolta alla quantit� di DNA rinvenuta sul gancetto e sul coltello; trattasi di tracce talmente esigue per le quali, non potendo adottare tecniche standard, � stato necessario ricorrere a metodi modificativi qualificati Low Copy Number.

ABOGADO FRANCESCA SERVADEI-

STUDIO LEGALE SERVADEI

CORSO GIACOMO MATTEOTTI NUM. 49

ALBANO LAZIALE (ROMA)

TEL 069323507

CELL: 3496052621

E-MAIL: francesca.servadei@libero.it


Tutte le notizie