Data: 24/04/2016 12:00:00 - Autore: Luigi Barile
di Luigi Barile - Il settore della sanit� negli ultimi mesi � al centro delle cronache, un p� per i tagli di cui perennemente soffre, un p� per i casi di malasanit� che fanno sempre notizia, un p� per le strutture sempre pi� carenti. Insomma la sanit� italiana non se la passa certamente bene e proprio per risolvere i mali di cui soffre si sta cercando di porre rimedio, almeno in parte, alla situazione con una serie di novit� che interesseranno tutti i cittadini nel quotidiano.
Stiamo parlando dei medici di famiglia la cui figura professionale � stata completamente rivista come anche gli orari di apertura degli studi, la creazione di aggregazioni territoriali funzionali e la nascita di nuovi maxi-ambulatori.


Medici di famiglia aperti h16


Gli studi dei medici di famiglia
saranno aperti per 16 ore al giorno e 7 giorni su 7, mentre gli studi dei pediatri resteranno aperti dalle 8 alle 20 di sera per 5 giorni la settimana.
I medici di famiglia e la Guardia medica dovranno assicurare assistenza dalle 8 del mattino fino alla mezzanotte essendo stati assimilati in un unico ruolo. Durante le ore notturne invece a fornire assistenza sanitaria sar� il 118. In questo modo secondo il Governo si avranno pi� medici disponibili durante le fasce della giornata che vanno dalle 8 alle 10 del mattino e dalle 14 alle 16, che al momento risultato essere le meno coperte.
Grazie a queste modifiche si alleggerir� il carico di lavoro dei pronto soccorso che spesso lavorano al limite delle loro possibilit� e che si traduce in un'assistenza al cittadino non del tutto efficiente.


Le Aggregazioni territoriali funzionali


Questa nuova riorganizzazione sanitaria sar� gestita dalle "Aft", Aggregazioni territoriali funzionali, un modello organizzativo che permetter� a tutti i cittadini di trovare il medico per l'intero arco della giornata. Tutti i medici, inoltre, saranno collegati ad un database che permetter� in qualsiasi momento di avere sottomano il profilo del paziente.
Delle aggregazioni territoriali funzionali faranno parte i medici di famiglia, ex guardie mediche, pediatri e specialisti ambulatoriali, e avranno un bacino di utenza non superiore ai 20mila abitanti.


Nuovi maxi-ambulatori


La nuova riorganizzazione dovrebbe inoltre favorire la nascita di maxi-ambulatori dove ci saranno pi� medici di famiglia e dove i pazienti potranno anche effettuare le prime analisi cliniche, accertamenti diagnostici meno complessi e piccola chirurgia ambulatoriale.
Quando tutte queste novit� entreranno a pieno regime consentiranno al paziente in possesso della ricetta di evitare file per poter prenotare o per pagare il ticket. Le operazioni, infatti, potranno essere programmate direttamente dallo studio del medico di famiglia che diventer� sempre pi� il punto di riferimento del paziente.

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