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Data: 27/04/2016 08:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli di Valeria Zeppilli � Non sempre se una madre ha una personalit� caratterizzata da aspetti nevrotici non pu� essere esclusiva affidataria dei figli: se la donna � comunque accogliente con i minori, pu� ben prendersene cura da sola. Specie se il padre � violento e terrorizza i piccoli. Questo almeno � quanto stabilito dal Tribunale di Roma con la sentenza numero 17272/2015, che, in forza dei comportamenti molesti e prevaricatori dell'uomo, gli ha anche addebitato la separazione. Nonostante le sue richieste e anche se i suoi redditi sono decisamente inferiori a quelli della ex moglie, di conseguenza, al marito non spetter� nulla a titolo di assegno di mantenimento. Nel ricostruire la vicenda, assai delicata e complessa, il giudice capitolino ha raccolto dati e analizzato vicende della vita coniugale, riscontrando un atteggiamento dell'uomo assolutamente grave e pregiudizievole, protrattosi per tutta la durata del matrimonio tanto da cagionare ai figli danni irreversibili. Il Tribunale, poi, pur non negando che la madre � afflitta da alcune difficolt� psicologiche ed ha una carente attitudine educativa, ha rilevato che la stessa ha comunque sempre tenuto nei confronti dei piccoli un atteggiamento accogliente ed affettuoso. La separazione, quindi, non pu� che essere addebitata al marito, unica causa della distruzione della comunit� familiare, mentre i figli vanno affidati alla donna, nella quale gli stessi individuano il principale punto di riferimento emotivo.
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