Data: 17/05/2016 15:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli

di Valeria Zeppilli – Nel 2003 il legislatore italiano ha introdotto la cd. patente a punti (sulla quale leggi: "Punti patente: quanti sono, come si perdono e come si recuperano"). Nel farlo, per fortuna, ha previsto anche che i punti persi possono essere recuperati.

In tale procedura, il web ci dà una grande mano.

Innanzitutto, infatti, tramite internet è possibile verificare le nostre penalità e scoprire quanti punti effettivamente, a seguito delle infrazioni commesse, ci sono stati decurtati.

A tal fine, oltre che telefonare al numero dedicato a tale indagine, è infatti possibile registrarsi sul sito "Il portale dell'automobilista" e verificare in ogni momento il saldo dei nostri punti. Tale portale ha anche un'app collegata (iPatente), scaricabile dai possessori di iPhone, iPad e iPod Touch.

Se ci accorgiamo di aver perso un po' troppi punti e non vogliamo quindi correre il rischio di arrivare a un saldo pari allo zero (con la conseguenza di dover nuovamente sostenere l'esame di abilitazione alla guida), possiamo attivarci subito per tentare di porre rimedio.

A tal fine è necessario frequentare dei corsi organizzati dalle scuole guida o da altri soggetti abilitati: con tale mezzo, i titolari di patente A e B possono recuperare 6 punti, mentre i titolari di patente C, C+E, D e D+E possono recuperare 9 punti.

Anche per tale procedura, internet ci offre un valido ausilio.

Da qualche tempo, infatti, per iscriversi ai corsi non è più necessaria la lettera del DTT, con la quale si avvisava della decurtazione dei punti: se si ha urgenza di recuperarli o non si vuole attendere troppo tempo sarà infatti sufficiente presentare all'organizzatore del corso la stampa del saldo dei punti patente residui recuperabile dal sito "Il portale dell'automobilista".


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