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Data: 31/05/2002 - Autore: Roberto Cataldi![]() Spesso, ad esempio, vengono indicati dati catastali errati generandosi cos� confusione nell'identificazione dell'oggetto della compravendita. A tale inconveniente � per� possibile ovviare se nel contratto sono stati indicati correttamente i confini. La Corte di Cassazione ha infatti ribadito (sent. 18 aprile 2002 n.5635) che ai fini dell'individuazione dell'immobile oggetto di una compravendita, l'indicazione dei confini - che concerne punti oggettivi di riferimento esterni - consentendo perci� la massima precisione, assume valore decisivo e prevalente rispetto alle altre risultanze probatorie, ed in particolare ai dati catastali, sia allorch� si risolva nella descrizione dell'intero perimetro, sia, a maggior ragione, quando trovi conferma in altri dati obiettivi incontrovertibilmente conducenti al fine, come la dettagliata descrizione della composizione e della collocazione dell'unit� immobiliare nell'ambito di un pi� vasto complesso, cos� eliminando ogni margine di dubbio circa la materiale consistenza dell'unit� stessa.? La Corte ha rilevato che il ricorso ai dati catastali, che spesso sfuggono alla diretta percepibilit� da parte dei contraenti, ha solo carattere sussidiario essendo ammesso unicamente nell'ipotesi di indicazioni inadeguate o imprecise in ordine ai confini. |
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