Data: 12/01/2005 - Autore: www.filodiritto.com
La Sentenza emessa dal Giudice Monocratico del Tribunale di Nola dott. Aldo Polizzi presenta una interessante analisi degli orientamenti espressi dalla giurisprudenza di legittimit�, con particolare riferimento ai criteri di imputazione della colpa quanto alla omessa diagnosi, nonch� in relazione all'accertamento del nesso causale nei reati omissivi impropri (o commissivi mediante omissione) in cui certamente l'ipotesi di omessa diagnosi v� annoverata. In particolare, in materia di nesso causale, il Giudice ha richiamato la Sentenza della Cassazione a Sezioni Unite n. 30328/2002, nella quale pur riconoscendosi la peculiarit� della fattispecie omissiva, si osserva come il nesso causale debba pur sempre essere accertato mediante un giudizio controfattuale basato su leggi scientifiche, non potendosi ammettere nell'ambito della causalit� omissiva, diversamente da quanto richiesto per la causalit� attiva, l'attribuzione di un evento come ?forse? e non ?certamente? cagionato dal comportamento dell'agente, se non tollerando una grave violazione dei principi di legalit�, tassativit� e tipicit� della fattispecie e della garanzia di responsabilit� personale. Si afferma pertanto la non condivisibilit� dell'orientamento, pur tradizionale e prevalente, che in tema di causalit� omissiva impropria (o commissiva mediante omissione), ritiene sufficienti serie ed apprezzabili possibilit� di successo dell'ipotetico trattamento doveroso omesso, anche se con limitati coefficienti talora espressi in misura inferiore al 50%. (Tribunale Penale di Nola, Sentenza 20 ottobre 2004 - 14 dicembre 2004: Omicidio per colpa professionale del sanitario). [Sentenza cortesemente inviata dall'Avv. Pietro D'Ant� - IUS SIT www.iussit.it].
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