di Valeria Zeppilli � I contribuenti molto spesso devono confrontarsi con numerosi interrogativi in materia di versamento delle imposte. Comprendere chi � tenuto a pagare cosa e quando deve farlo, infatti, non sempre � cos� semplice. Ad esempio: in caso di decesso del proprietario dell'immobile chi � astrattamente tenuto a pagare l'Imu e la Tasi? A molti sar� capitato di porsi questa domanda e, in effetti, la risposta non � scontata.

Specie se a morire sono un marito o una moglie.

Come noto, infatti, il coniuge superstite, al decesso dell'altro, acquista il diritto di abitazione sulla casa (si badi bene) di propriet� del defunto o in compropriet� con quest'ultimo, che sino a quel momento era adibita a residenza familiare.

La peculiarit� di tale circostanza � che il coniuge che diviene titolare del diritto di abitazione diviene anche il soggetto passivo delle predette imposte gravanti sugli immobili.

Ma i casi in cui la soggettivit� passiva di Imu e Tasi � peculiare non finiscono qui. A quello appena visto, infatti, si affianca il caso in cui il coniuge superstite acquisisca a qualsiasi titolo il diritto di usufrutto della casa adibita a residenza familiare che non era di propriet� del defunto o in compropriet� di marito e moglie, ma apparteneva ai figli.

Se manca l'usufrutto, per�, in tale ipotesi a dover astrattamente pagare le imposte sono proprio i figli.

Occorre da ultimo sottolineare che, nell'analizzare queste problematiche, pi� volte si � usato il termine "astrattamente" per evitare di far passare inosservata una circostanza che invece, in argomento, merita particolare attenzione: da quest'anno, infatti, Imu e Tasi sulla prima casa non si pagano e il problema assume una rilevanza decisamente minore! (leggi: "Prima casa: chi paga Imu e Tasi il 16 giugno?").