Data: 19/06/2016 19:00:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi - Chi riceve una chiamata con prefisso da Milano, farà meglio a non rispondere. Lo avevamo annunciato giorni fa, avvisando dell'allarme diffuso in rete dai numerosi utenti truffati (leggi: Chiamata da Milano: non rispondete è una truffa). 


Il numero incriminato era lo 02 80886927, apparentemente proveniente dal capoluogo lombardo ma di fatto una truffa congegnata ad hoc per sottrarre credito telefonico.

Il metodo truffaldino, in realtà non affatto nuovo, visto che in passato sono state utilizzate tecniche simili, con chiamate provenienti da località con prefissi stranieri (leggi: Attenti a Wangiri, la nuova truffa telefonica), mira a far rispondere l'utente e a decurtare il credito presente sul telefono (non solo cellulare ma anche fisso) semplicemente all'atto della risposta. All'altro capo del telefono in genere non risponde nessuno, ma più tempo si passa alla cornetta più credito viene eroso.

La novità rispetto al passato, che può cogliere impreparati gli utenti, è l'uso di un prefisso italiano, apparentemente attendibile e innocuo, che in realtà giunge da numerazioni a pagamento che contattano automaticamente l'utente, in base ad elenchi ottenuti non si sa come e da chi (almeno al momento) ricevendo un tornaconto da ogni risposta silenziosa.

Tale tecnica, già conosciuta all'estero, si chiama "spoofing" (traducibile come "imbroglio") che consiste nel camuffare come normale, un numero straniero o a "valore aggiunto", mettendo in atto quello che è già stato ribattezzato come "terrorismo telefonico" con oltre quattro cinque chiamate al giorno.

Ora, il passaparola diffuso in rete ha prodotti i suoi effetti e la stessa polizia di Stato ha segnalato sulla sua pagina Facebook, Una vita da social, il nuovo pericolo per gli utenti, "indipendentemente dal gestore del proprio telefono fisso o quello mobile", dei "ladri di crediti telefonici con una chiamata truffaldina". Le denunce fioccano e risulta, scrive la polizia, "una propagazione sull'intero territorio nazionale perchè i malfattori starebbero agendo in modo massiccio e senza alcuna intermittenza, senza cioè frapporre alcuna sensibile differenza nella scelta degli utenti. 
La metodologia di azione è, infatti, di tipo grossolana: non esistono distinzioni sull'età. Per i truffatori, tutti gli utenti sono potenziali «vittime». La leva sembra essere quella dei ritmi frenetici del quotidiano: nella fretta, è difficile leggere i numeri delle chiamate in arrivo e si corre, quindi, il rischio di dimenticare la numerazione incriminata". Basta rispondere alle chiamate, scrive ancora la polizia, "per correre seriamente il rischio di vedersi addebitati dei costi al momento non quantificabili".


Ora, sarà perché il passaparola ha allertato gli utenti o semplicemente per una "evoluzione" della stessa truffa, i numeri segnalati dagli utenti, anche sulla pagina della polizia, sono diversi. Occorre prestare attenzione infatti anche a: 02 692927527 e 02 22198700, 0280887028 e 0280887589.

Come difendersi? Anzitutto, prestando attenzione alle telefonate in arrivo e se non si conosce il numero, da dovunque provenga, meglio non rispondere. Inoltre, come suggerito dalla stessa Polizia di Stato, il consiglio "è quello di inserire il numero nella blacklist dello smartphone che utilizzate costantemente, in modo tale da bloccarlo senza creare i presupposti della truffa".

In ogni caso, in rete, sono sempre di più i siti e i blog che segnalano i numeri a rischio (tra i più noti: www.tellows.it).


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