Data: 21/06/2016 12:50:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi � Piuttosto che fare un matrimonio riparatore, meglio la convivenza. A dirlo � papa Francesco, nell'apertura del convegno annuale della diocesi di Roma, assumendo una posizione inedita su quello che � stato visto fino ad oggi come un tab� dalla chiesa cristiana.

Rispondendo a braccio alle domande rivoltegli da alcuni partecipanti al convegno, il pontefice per illustrare il suo pensiero ha preso ad esempio i tempi in cui era arcivescovo di Buenos Aires, raccontando che all'epoca aveva letteralmente proibito i 'matrimonios de apur�', ossia i matrimoni religiosi fatti di fretta, per riparare quando � in arrivo un bambino. "Io ho proibito di farlo, perch� non sono liberi. Forse si amano. E ho visto dei casi belli, in cui poi, dopo due-tre anni, si sono sposati, e li ho visti entrare in chiesa pap�, mamma e bambino per mano. Ma sapevano bene quello che facevano" ha sottolineato Bergoglio.

La crisi del matrimonio, ha affermato il papa, � "molto legata al fatto sociale" richiamando casi in cui ci si sposa pensando al vestito, alle bomboniere, al ristorante. Il problema, ha aggiunto Francesco, � che la crisi del matrimonio dipende dal fatto che "non si sa cosa � il sacramento, la bellezza del sacramento: non si sa che � indissolubile, non si sa che � per tutta la vita". Ai corsi di preparazione, i parroci di Buenos Aires, ha raccontato ancora, domandavano prima di tutto quanti dei partecipanti fossero conviventi. E la maggioranza lo era. Meglio, quindi, a detta del papa, non dire subito "perch� non ti sposi in chiesa", ma aspettare e far "maturare la fedelt�".

Papa Francesco, nell'intervento al convegno, si � spinto anche oltre, rappresentando che proprio per via dell'impreparazione degli sposi "una grande maggioranza dei matrimoni sacramentali sono nulli". Una frase che ha fatto letteralmente saltare sulle sedie i cultori delle regole, dando il via ad un'infinit� di polemiche. Il giorno dopo, il testo pubblicato dalla sala stampa del Vaticano rettificava per� la maggioranza con "una parte". Qualcuno ha insinuato un'ipotesi di censura. Ma il portavoce Lombardi ha chiarito che � stato lo stesso Francesco a correggere le proprie parole: "Quando il Papa parla a braccio, il testo trascritto � sempre oggetto di una revisione - ha confermato infatti e - quando si toccano argomenti di un certo rilievo il testo rivisto gli viene sottoposto: � ci� che � avvenuto in questo caso".

Che si tratti della maggioranza o di una parte, il messaggio di fondo di Bergoglio resta: in sostanza, una convivenza libera � preferibile a un matrimonio rapido solo per salvare le apparenze.


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