Data: 01/07/2016 12:30:00 - Autore: Valeria Zeppilli

di Valeria Zeppilli � Da qualche mese ormai (pi� precisamente dal 1� aprile 2016), le Poste hanno deciso di non offrire pi� il servizio "data certa", grazie al quale, per certificare la data di un documento, era sufficiente recarsi presso un ufficio postale e richiedere l'apposizione di un timbro su un documento previamente predisposto, stampato e rilegato in maniera tale da non poter essere modificato nelle pagine e corredato della dicitura, datata e sottoscritta, "si richiede l'apposizione del timbro per la data certa".

Considerando che ormai i documenti tendono sempre pi� alla dematerializzazione, il disagio c'� comunque ma � limitato.

Le Poste, infatti, per il tramite di Postel, continuano comunque a offrire il servizio ma nella sua versione digitale.

Tale servizio � idoneo ad apporre la cd. "data certa digitale" sulla documentazione elettronica, garantendone cos� l'integrit� e la conservazione a norma di legge.

Sostanzialmente, la data certa digitale � idonea sia ad attestare la certezza della data e dell'ora in cui la marca � apposta, che ad attribuire in tal modo la medesima validit� ai fini della certificazione di data e ora in cui � apposto un documento che offrono le procedure notarili e i pubblici uffici.

Il sistema utilizzato � l'EPCM, riconosciuto come standard nell'ambito UPU e, pertanto, idoneo a garantire anche a livello internazionale l'integrit� e la non modificabilit� del documento.


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