Data: 10/07/2016 09:00:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi � Proseguono le denunce sugli incarichi illegittimi disposti presso l'Agenzia delle Entrate, il che "mette in luce, ancora una volta, come negli uffici della pubblica amministrazione, e in particolare presso le agenzie fiscali, governi il �caos� pi� totale e accade, dunque, che persone con meno competenze di altre si vedano riconosciuti incarichi ai quali non potrebbero accedere per legge". Esordisce cos� la nuova interrogazione parlamentare a risposta scritta presentata nei giorni scorsi alla Camera dal deputato, Walter Rizzetto (Fratelli d'Italia), a seguito dell'instancabile opera di denuncia della Dirstat, il sindacato dei dirigenti e direttivi della P.A.

Oggetto dell'interrogazione rivolta al Ministro dell'Economia e delle Finanze e per la semplificazione e la P.A., � quanto avvenuto "nella direzione provinciale dell'Agenzia delle entrate di Taranto, attualmente sede dirigenziale, dove � stata distaccata temporaneamente una funzionaria terza area F/3 proveniente da Bari e conferita alla stessa, con delibera per l'attribuzione delle deleghe di firma per l'anno 2016, prot. 115/RDI del 12 maggio 2016, una delega di firma superiore a quella del proprio �Capo Team�".

In pratica, l'aspetto "surreale" della vicenda, si legge nel testo dell'interrogazione, "e sintomo di un incarico riconosciuto in violazione della legge" � che la funzionaria in questione, "mentre per le ferie e per le altre incombenze dipende dal �Capo Team�, sul piano �operativo� ha una delega di firma fino a 100.000,00 euro per tutti gli atti, senza per� nessuna delega di funzioni, potendo in teoria bloccare i provvedimenti firmati dal suo superiore, e ci� non si comprende a che titolo".

Sembra assurdo, tra l'altro, come dichiara il vicesegretario generale Dirstat, Pietro Paolo Boiano, "distaccare provvisoriamente un funzionario a 150 chilometri dalla sua sede naturale, quando nel medesimo ufficio ci sono funzionari appartenenti alla stessa area che possono svolgere identiche funzioni".

Per cui, si chiede nell'interrogazione quali iniziative i ministeri interessati "intendano adottare - affinch� - venga riportata la legalit� nell'affidamento degli incarichi nelle agenzie fiscali, area della pubblica amministrazione in cui i casi di violazione di legge nell'attribuzione degli incarichi dirigenziali si ripetono da anni in mancanza di idonei interventi del Governo, come denuncia da tempo l'interrogante e come dimostrano le copiose sentenze della giustizia amministrativa nonch� della Corte Costituzionale".

Duro anche il commento del vicesegretario Boiano che chiosa: "L'interrogazione parlamentare dell'on.le Rizzetto dimostra ancora una volta le assurdit� dell'Agenzia delle entrate che con le particolari discrezionali scelte pone in essere un grande marasma tra gli addetti ai lavori. Sono trascorsi quindici anni dalla istituzione delle agenzie e si persiste nelle violazioni di leggi e di regole nonostante le censure della giustizia amministrativa e della Corte Costituzionale".


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