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Data: 18/07/2016 19:00:00 - Autore: Lucia Izzo di Lucia Izzo - È (mal)costume diffuso sulle spiagge libere italiane quello di lasciare il proprio ombrellone incustodito, insieme a sdraio e altri oggetti, anche per molti giorni allo scopo di accaparrarsi e "prenotare" un posto in prima fila sulla battigia da cui godersi sole e mare ogni volta che lo si desidera. Tuttavia, tale "abitudine" potrebbe ritorcersi contro i bagnanti e costargli ben più di una scottatura: tale atteggiamento è infatti idoneo a integrare il reato di "Abusiva occupazione di spazio demaniale" previsto dall'art. 1161 del Codice della navigazione, il quale sanziona chiunque arbitrariamente occupa uno spazio del demanio marittimo o aeronautico o delle zone portuali della navigazione interna, ne impedisce l'uso pubblico o vi fa innovazioni non autorizzate, ovvero non osserva i vincoli cui è assoggettata la proprietà privata nelle zone prossime al demanio marittimo od agli aeroporti. Infatti, chi lascia l'ombrellone in spiaggia per impadronirsi di un posto al sole, impedisce di fatto ad altri bagnanti di usare quel tratto di arenile. La punizione per il trasgressore è l'arresto fino a sei mesi o l'ammenda fino a euro 516,00, sempre che il fatto non costituisca un più grave reato. Inutile sperare di farla franca, poichè di recente diversi comuni italiani si sono attivati per assicurare che il divieto venga rispettato, facendo piena applicazione della norma: a Santa Maria di Castellabate, splendida località marittima cilentata, l'amministrazione comunale aveva avvertito i bagnanti del divieto di lasciare ombrelloni e sdraio in spiaggia. Dopo le parole il Comune è passato ai fatti, sequestrando in questi giorni decine di ombrelloni e oggetti presenti in spiaggia che potranno essere recuperate presso la Capitaneria di Porto, ma solo dopo aver pagato una "salata" multa. Un provvedimento adottato anche a Follonica con sanzioni per tutti coloro che non rispettano il decoro urbano, piantando il proprio ombrellone in spiaggia e lasciandolo incustodito talvolta per molti giorni. L'ordinanza comunale prevede non solo la rimozione coattiva e senza formalità degli oggetti lasciati incustoditi sull'arenile o in zone limitrofe (ad esempio agganciati ad alberi o pali) ma anche multe fino a 500 euro per i trasgressori. Meglio fare particolare attenzione, dunque, al proprio comportamento in spiaggia, per evitare di incorrere in abusi e godersi al meglio l'estate.
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