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Data: 20/07/2016 18:30:00 - Autore: Marina Crisafi di Marina Crisafi - Via libera agli accordi con il fisco. Riparte il treno delle rate per chi è decaduto dal pagamento dilazionato delle somme dovute ad Equitalia, anche se non sono state saldate le rate precedenti. Ciò a patto, però, che la decadenza sia intervenuta tra il 16 ottobre 2015 e il 1° luglio scorso. È questa la novità principale apportata dall'emendamento bipartisan al d.l. enti territoriali (n. 113/2016) approvato stanotte dalla commissione bilancio della Camera. Le modifiche, a firma Antonio Castricone (Pd) e Rocco Palese (Conservatori e riformisti, ma sostenuto anche da Lega Nord, Ala e M5S, contemplano quindi, nel testo riformulato rispetto a quello annunciato nei giorni scorsi, il nuovo round di rateizzazioni a prescindere dal momento in cui è stato concesso il piano di dilazione originario (salvo appunto, il termine di decadenza dell'1 luglio). Rateizzazioni che riguarderanno i debiti fino a 60mila euro (in luogo degli attuali 50) senza dover allegare documenti e con piani fino a 72 rate (prorogabili in alcuni casi). Dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto, che si avvia domani verso il sì definitivo, visto che il Governo ha appena apposto la fiducia, i contribuenti avranno 60 giorni di tempo per presentare la nuova domanda ad Equitalia. Saranno ammessi al beneficio anche coloro che non hanno onorato le rate scadute alla data di presentazione dell'istanza.
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