Data: 20/07/2016 21:00:00 - Autore: Lucia Izzo
di Lucia Izzo - Per chi � stato contagiato dalla Pokemania, attenzione alle multe! L'ultima moda del momento, infatti, che ha fatto letteralmente impazzire grandi e piccini, e che costringe gli utenti a girare armati di smartphone per cercare di catturare i Pokemon nelle vicinanze pu� portare a conseguenze anche pericolose e al rischio di multe per violazione del Codice della Strada
Stiamo parlando, "ovviamente", di Pokemon Go, l'applicazione per smartphone e tablet con cui Nintendo ha conquistato utenti da ogni parte del globo: muniti di smartphone, infatti, tutti possono improvvisarsi allenatori e mettersi alla ricerca delle simpatiche creature che, sfruttando il GPS del dispositivo, appaiono nei posti pi� disparati, cos� che ogni parte della citt� diventa immediatamente un possibile luogo di "caccia". 

Non mancano, oltretutto, punti strategici come le "Palestre" da conquistare sfidando gli allenatori della squadra avversaria, o i Pok�Stop, spesso posizionati in luoghi sensibili della citt�, i c.d. punti di interesse di Google Maps, dove svolgere una serie di attivit� collegate all'universo Pok�mon GO e ricevere meritare ricompense. 

In cima alle classifiche delle app pi� scaricate, Pok�mon GO ha immediatamente smobilitato migliaia di utenti portando ad episodi sconcertanti non solo all'estero, dove ne � stato inibito l'uso in alcuni luoghi (virale, ad esempio, il video in cui si vedono i cittadini di New York abbandonare letteralmente le proprie auto in mezzo alla strada, allertati dalla presenza di un Pok�mon raro nelle vicinanze), ma anche in Italia. 

Era solo questione di tempo (visto che il gioco qui da noi � arrivato ufficialmente il 15 luglio), ed ecco arrivare la prima sanzione: la prima multa, come riporta Il Mattino, � scattata a Padova, nei confronti di una coppia di amici, in sella al motorino dalle prime ore del giorno per setacciare la citt� alla ricerca di Pok�mon. 
Tuttavia, la sveglia all'alba ha giocato un brutto scherzo a due studenti universitari fermati dalla pattuglia di carabinieri di Prato della Valle. 
I due "allenatori" hanno spiegato alle forze dell'ordine di essersi svegliati presto per andare a caccia di Pok�mon, "perch� a quell'ora c'� meno gente in giro e si gioca meglio".
Per correre a conquistare palestre, tuttavia, i giovani hanno dimenticato i documenti di riconoscimento, nonch� di portare con s� la patente e l'assicurazione dei veicolo, documenti che non hanno potuto esibire all'alt delle forze dell'ordine che li hanno beccati con cellulare e tablet alla mano.
I due, fermi su un marciapiede all'altezza di una rotatoria, hanno attirato l'attenzione dei carabinieri a cui hanno poi candidamente rivelato di essere a caccia di Pok�mon, come risulta dal verbale che gli agenti hanno compilato cercando di non far trapelare il divertimento per l'assurda vicenda: "Non ci eravamo proprio resi conto di essere in quella situazione" hanno dichiarato i due amici "diciamo che ci siamo fatti prendere un po' troppo dalla caccia. I carabinieri sono inizialmente parsi molto diffidenti e severi, poi quando abbiamo spiegato che eravamo a caccia di Pok�mon si sono quasi messi a ridere". 
E se l'episodio, che rischia di non rimanere a lungo isolato, pu� risultare "simpatico" dovrebbe comunque servire da monito a tutti i giocatori di Pokemon Go, per rammentare che questo gioco pu� costare una salata sanzione e un pericolo se ci si distrae mentre si � alla guida. 
Si ricorda, inoltre, che l'uso del telefono al volante � proibito dall'art. 173 del Codice della Strada. E il divieto si estende non solo alle conversazioni, ma anche al chetare, leggere sms, interagire con i social e quindi giocare a Pokemon Go. 
La sanzione scatta anche quando il veicolo non � in movimento, ma fermo al semaforo o in coda. 
Insomma, la caccia alle creature potrebbe portare ad una multa da un minimo di 160 euro con la decurtazione di 5 punti dalla patente di guida, potendo arrivare anche alla sospensione della stessa, da uno a tre mesi, in caso di recidiva

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