Data: 30/07/2016 17:00:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax - Merendine e altri prodotti ricchi di acidi grassi saturi e zuccheri aggiunti non sono adatti alla corretta alimentazione, soprattutto per i giovani ed i giovanissimi che dovrebbero invece imparare ad apprezzare cibi sani. Per questo gli alimenti incriminati rischiano di essere depennati dalle macchinette di distribuzione. A pensarci è stato il Partito democratico che, lo scorso 8 giugno, ha presentato un disegno di legge alla Camera, assegnato alla Commissione Affari Sociali, dal titolo "Disposizioni per garantire l'adeguatezza dell'apporto nutrizionale degli alimenti e delle bevande somministrati mediante distributori automatici situati in luoghi pubblici frequentati da minori" (qui sotto allegato).

Obiettivo da perseguire dunque un'alimentazione sana ed equilibrata che costituisce un'importante premessa per una perfetta crescita e un adeguato sviluppo di bambini e adolescenti.

Fondamentale intervenire fin dall'infanzia per supportare e indirizzare adeguatamente il formarsi di un'adeguata coscienza alimentare. Passi avanti sono stati fatti in diverse grandi città italiane: grazie al progetto frutta e snack promosso dal ministero della Salute nel 2009, in decine di scuole i distributori automatici offrono queste nuove tipologie di merenda. Oggi più di 40mila ragazzi consumano abitualmente, a ricreazione, frutta fresca o secca.

Il disegno di legge presentato alla Camera è cosituito da tre articoli e si integra con le linee guida già approvate dalle regioni e dalle province autonome in materia di ristorazione scolastica. Nell'articolo 2 è previsto il divieto (oltre a quello già attualmente stabilito per le bevande alcoliche) di somministrazione nei "distributori automatici situati negli istituti scolastici e in altri luoghi pubblici abitualmente frequentati da minori" di alimenti e bevande considerati non sani. Per stilare una lista dei prodotti da bocciare e di quelli da promuovere sarà istituito "un tavolo interdisciplinare, con la finalità di aggiornare l'elenco delle sostanze", stabilire "il limite di presenza delle sostanze considerate a rischio, nonché di ogni altro ingrediente ritenuto sconsigliabile ai fini di una corretta alimentazione e della tutela della salute dei minori dai rischi alimentari". Il tavolo sarà formato dai rappresentanti dei ministeri della Salute, dell'Istruzione, dell'Agricoltura, dello Sviluppo e da quattro rappresentanti delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano.


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