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Data: 31/07/2016 12:00:00 - Autore: Dott. Roberto Paternicò di Roberto Paternicò - Come dice la parola stessa "subordinata" si indica un titolo obbligazionario, il cui pagamento delle cedole e il rimborso del capitale, possono essere soddisfatti solo dopo aver corrisposto quanto dovuto agli altri creditori (non subordinati) . Pertanto, in caso di particolari difficoltà finanziarie dell'emittente, proprio perché titoli rischiosi, le loro sorti dipendono dalla soddisfazione degli altri creditori non subordinati (o subordinati a livello inferiore). Per tale rischio, quindi, il titolo dovrebbe rendere più di un'obbligazione ordinaria, ma tale aspetto non si è registrato nei titoli emessi da alcune banche poste in liquidazione. A questa categoria di obbligazioni appartengono varie tipologie che dipendono dal grado di subordinazione del titolo stesso e cioè caratterizzato da un maggior o minor rischio. Nella fascia "meno" a rischio troviamo c.d. Lower Tier 2, in cui le cedole (fisse o variabili) vengono sempre pagate alla data prevista e sono bloccate solo in caso di insolvenza dell'emittente. Hanno scadenza compresa fra 5 e 10 anni. Nello stesso grado di subordinazione seguono le c.d. Tier 3, che variano solo per una scadenza inferiore rispetto alle precedenti (inferiore ai 5 anni). Al livello successivo troviamo le c.d. Upper Tier 2, più rischiose rispetto alle precedenti perché prevedono la possibilità per l'emittente di bloccare il pagamento delle cedole in caso di profitti insufficienti o in caso di sospensione dei pagamenti di dividendi sulle azioni ordinarie. Le cedole bloccate vengono, comunque, cumulate e corrisposte quando é stata ripristinata la situazione e/o risolto il problema economico dell'emittente che aveva determinato la sospensione del pagamento. Infine, abbiamo le c.d. Tier 1, la tipologia più rischiosa. Questi titoli sono senza scadenza ed é facoltà dell'emittente rimborsarli in anticipo, dopo un certo periodo di tempo dall'emissione (10 anni). Il rischio per il sottoscrittore è elevato perché: - può essere annullato il pagamento delle cedole (non solo sospeso); - se l'emittente subisce perdite che ne compromettono la solidità patrimoniale, il capitale dei titoli viene decurtato, pro-quota, in rapporto alle perdite dell'emittente stessa. Le diverse tipologie di obbligazioni subordinate non sono facilmente riconoscibili da parte del comune investitore. Con l'introduzione del bail-in (in vigore dal 1° gennaio 2016) per le banche in dissesto, i possessori di questi titoli possono subire perdite, anche, ingenti. Le obbligazioni subordinate, inoltre, trovano difficoltà nella vendita poiché ogni emissione ha particolari caratteristiche volute dall'emittente per propri scopi patrimoniali e spesso non possono essere scambiate su mercati. Quando la situazione dell'emittente, quindi, diventa difficile il mercato diventa illiquido ed é difficile liberarsi di detti titoli pur accettando una perdita di valore, al fine di evitare la perdita totale. Sulle tematiche attinenti l'inadeguatezza dell'investimento, la diligenza, la correttezza e la professionalità dell'intermediario, si é espressa di recente la giurisprudenza di merito e la Corte di Cassazione. Nell'allegato alcuni cenni. |
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