Data: 11/08/2016 12:30:00 - Autore: Valeria Zeppilli

di Valeria Zeppilli � Le molestie sessuali rappresentano un fenomeno purtroppo ancora troppo diffuso nel nostro paese.

Si tratta, secondo la definizione che ne d� il Codice delle pari opportunit� (di cui al decreto legislativo n. 198/2006), di "ogni comportamento di carattere sessuale o fondato sull'appartenenza di genere, che risulta indesiderato a una delle parti, e ne offende la sua dignit�".

Esse sono ricomprese nella pi� ampia categoria di molestie, ovverosia in "quei comportamenti indesiderati, posti in essere per ragioni connesse al sesso, aventi lo scopo o l'effetto di violare la dignit� di una lavoratrice o di un lavoratore e di creare un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante o offensivo".


Comportamenti qualificabili come molestie sessuali

[Torna su]

Alla luce di tale definizione, vanno considerate molestie sessuali tutti quei comportamenti a sfondo sessuale non desiderati da chi li subisce e idonei ad offendere la dignit� della vittima.

Si pensi, ad esempio, ai contatti fisici non graditi, ai ricatti volti a costringere ad accettare delle avance, ad osservazioni o battute a sfondo sessuale, a messaggi compromettenti sul telefonino e cos� via.

In genere le vittime sono le donne, ma non � escluso che possa trattarsi anche di uomini. Il responsabile pu� essere sia un collega che il datore di lavoro.

Cosa fare in caso di molestie

[Torna su]

Se si � vittima di molestie sessuali, la prima ovvia cosa da fare � quella di manifestare al molestatore in maniera chiara e decisa il proprio dissenso rispetto al suo comportamento, anche in maniera scritta se si ha il timore di affrontarlo direttamente.

Il secondo passo da compiere, se non si riesce a bloccare la situazione in tal modo, � quella di chiedere l'aiuto di un soggetto esterno.

Alcune grandi aziende, a tal proposito, hanno istituito un consigliere di fiducia preposto a gestire eventuali simili situazioni. Nelle amministrazioni pubbliche, invece, c'� il Comitato unico di garanzia incaricato di tutelare il benessere di chi lavora contro le discriminazioni.

Altri soggetti che possono aiutare chi � vittima di molestie sessuali sul lavoro sono la consigliera di parit� territoriale, le organizzazioni sindacali, gli avvocati.

Chiaramente, se la cosa si fa seria � necessario raccogliere tutte le prove in grado di dimostrare il comportamento del molestatore: indipendentemente dallo svolgimento di un processo, di esse c'� comunque bisogno anche nel tentare di risolvere in maniera conciliativa la vicenda.

Anche confidarsi con i colleghi � importante: oltre ad essere di aiuto come testimoni nella battaglia contro le molestie, gli altri lavoratori potrebbero risultare a loro volta vittime di molestie e quindi validi alleati per sconfiggere il fenomeno.

Accordo quadro sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro

[Torna su]

A testimonianza di come la lotta alle molestie sessuali rappresenti un obiettivo prioritario, recentemente Cgil, Cisl, Uil e Confindustria hanno siglato l'Accordo quadro sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro, recependo nei fatti un accordo firmato gi� nel 2007 dalle parti sociali europee.

Il rispetto reciproco e la dignit� nei luoghi di lavoro sono individuate come elementi imprescindibili che un'organizzazione di successo deve garantire e il chiaro intento del testo � quello di aumentare la consapevolezza dei cittadini su tale argomento e di fornire un quadro di azioni concrete idonee a gestire e arginare il fenomeno.

A tal proposito si sottolinea, in particolare, la richiesta fatta alle imprese di predisporre un documento in cui si dichiari con fermezza che non sono tollerate molestie e violenza e di adottare delle procedure specifiche da seguire qualora tali comportamenti vengano invece posti in essere.

Regolamenti e contratti collettivi

[Torna su]

In realt�, gi� da tempo molte aziende hanno predisposto appositi regolamenti volti a disciplinare le molestie sessuali sui luoghi di lavoro e di esse si sono interessati anche numerosi contratti collettivi.

Alcuni di questi prevedono anche il rimborso delle spese legali nel caso in cui i comportamenti indesiderati di superiori o colleghi non possano essere arginati in via bonaria.

Dimissioni, risarcimento del danno e licenziamento

[Torna su]

Le molestie sessuali, oltre che ledere la dignit� di chi le subisce, possono anche essere causa di ansia e disagi psicologici e condizionare negativamente la vita personale e professionale della vittima.

La giurisprudenza ha chiarito che l'averle subite rappresenta una giusta causa di dimissioni.

Le molestie sessuali, inoltre e ovviamente, possono dar luogo a risarcimento del danno.

Viceversa, pu� essere in generale considerato legittimo il licenziamento dell'autore delle molestie sessuali, cos� come quello di chi accusi ingiustamente qualcuno di averle compiute .


Tutte le notizie