Data: 08/04/2023 05:00:00 - Autore: Lucia Izzo

Crowdfunding: significato

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Il termine Crowdfunding deriva dall'incrocio delle parole inglesi "crowd", folla, e "funding", finanziamento, indicando la pratica di "trovare fondi attraverso la folla", ossia una modalità di microfinanziamento dal basso che si avvale dell'aiuto di benefattori che scelgono di investire liberamente, ispirati dal progetto e dall'idea proposta.

Crowdfunding startup

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Questa forma di finanziamento alternativo costituisce una delle principali fonti di sostentamento delle start up.

Può definirsi la raccolta fondi del nuovo millennio e rappresenta uno dei tanti ritrovati della sharing economy che per funzionare si avvale del mezzo più efficiente a disposizione nell'era 2.0, il web, dove le idee scorrono veloci, l'informazione si diffonde in tempi rapidi e gli strumenti messi a disposizione per "farsi pubblicità" sono i più disparati.

La raccolta fondi nell'era digitale si è diffusa a macchia d'olio, con un aumento esponenziale negli ultimi anni. Si parla di oltre 56 milioni di euro raccolti nel 2015, contro i i circa 30 milioni del 2014: una crescita resa possibile proprio grazie alla metamorfosi geopolitica globale che si è avuta negli ultimi anni, dove l'utilizzo di Internet, ambiente virtuale, consente di mettere in contatto idee e progetti, persone o gruppi di persone e capitale, sfruttando strumenti informatici quali social media e social network. La novità, infatti, è rappresentata proprio dal modo di utilizzazione di tali mezzi per raggiungere svariate comunità di imprenditori, persone comuni, artisti, permettendo alla propria iniziativa di raggiungere una platea sostanzialmente illimitata a cui chiedere sostegno economico.

Tipi di Crowdfunding

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Sono diverse le tipologie di Crowdfunding, pensate per rendere l'esperienza più agevole e finanziare al meglio il proprio progetto, modelli che si adattano anche alla specifica legislazione fiscale ed economica vigente nei vari paesi:

- Reward

Questo modello prevede una ricompensa/premio stabilita dal donatore per l'investitore che effettua una donazione; questa può essere commisurata al contributo oppure anche di valore simbolico, ossia inferiore alla donazione. Può trattarsi ad esempio di un ritorno economico sotto forma di una somma di denaro o nel cd. "pre selling" del prodotto/servizio che si è scelto di finanziare, il quale può essere ottenuto prima della sua effettiva realizzazione sul mercato.

- Donation

In questa tipologia l'investitore/finanziatore dell'idea o del progetto fa una donazione in denaro senza ricevere nulla in cambio. Si tratta di uno schema particolarmente adatto al finanziamento di iniziative avente carattere sociale e civile, ad esempio quelle promulgate da iniziative no profit, enti a scopo sociale e altre associazioni che spingono la società a collaborare con intento caritatevole e filantropico.

- Lending

Questo modello consente la raccolta di denaro tramite una piattaforma web che poi andrà ad erogare i fondi sotto forma di prestito, dietro corrispettivo finanziario, ad un'ampia serie di mutuatari. La piattaforma, in sostanza, gestisce richieste di finanziamento ricercando soggetti disponibili a partecipare all'erogazione di questo a favore del richiedente, ricevendo in cambio una remunerazione del capitale sotto forma di interessi. Trattandosi di una norma di intermediazione creditizia, l'attività è sottoposta alla normativa sul credito e alla vigilanza della Banca d'Italia.

- Equity

Questa tipologia consente agli investitori, a fronte del finanziamento, di ottenere la partecipazione alla compagine finanziaria dell'impresa finanziata. In sostanza, l'investitore ottiene strumenti partecipativi al capitale di rischio del progetto finanziato (ad esempio quote di S.r.l. o azioni di S.p.a.) con il complesso di diritti patrimoniali e amministrativi che ne derivano.

Crowdfunding in Italia

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Il modello equity rappresenta l'unica forma di Crowdfunding disciplinata in Italia: con un regolamento del 26 giugno 2013, la Consob ha disciplinato alcuni specifici aspetti del fenomeno con l'obiettivo di creare un "ambiente" affidabile in grado, cioè, di creare fiducia negli investitori.

Chi possiede i requisiti previsti, previa autorizzazione dell'organo di vigilanza, potrà gestire le piattaforme di Equity Crowdfunding, attraverso le quali saranno pubblicate offerte sottoscrizione dell'investimento. Gli offerenti, tuttavia, potranno essere solo: start-up innovative, PMI innovative, OICR e società che investono prevalentemente in startup o PMI innovative.

Piattaforme principali di Crowdfunding

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Le piattaforme predisposte possono essere di tipo generalista, o orizzontali, che consentono di finanziare progetti di differente tipologia, oppure verticali, specializzate in un singolo settore o tipologia di prodotto.

In Italia sono diversi i portali che si occupano della raccolta di fondi; attualmente sono censite ben 82 piattaforme (di cui 69 già attive e altre in fase di lancio).

Ecco alcuni dei nomi più importanti nel panorama nostrano:

StarsUp

E' il 1° portale autorizzato dalla Consob in Italia per la raccolta online di capitale di rischio da parte di aziende (start-up e PMI) innovative. Il portale permette sia di pubblicare il proprio progetto e far partire la raccolta del capitale, sia di investire: se l'operazione ha esito positivo e il capitale viene raggiunto, l'operazione è conclusa e StarsUp trattiene un compenso, in genere su base percentuale dell'ammontare raccolto.

Eppela

Si presenta come la principale piattaforma italiana di Crowdfunding, reward-based, per creativi e startup: consente di condividere un'idea, renderla un progetto di crowdfunding e darle una grande visibilità perché possa essere finanziata. Su Eppala è possibile raccogliere fondi per raggiungere il traguardo prefissato attraverso la partecipazione del Web, senza tassi d'interesse, prestiti onerosi o obiettivi irraggiungibili. Con l'opzione "Invia un progetto" la piattaforma offre una procedura per definire l'obiettivo da realizzare, con importo richiesto e durata: la procedura è gratuita e i costi di gestione vengono trattenuti solo in caso di successo. Il sito offre all'utente un'attività di consulenza per presentare al meglio i progetti e stabilire le ricompense per i sostenitori, anche per la fase di promozione una volta partita la raccolta fondi. Le categorie dei progetti sono Art & Entertainment, Lifestye & Technology, Social Innovation. I pagamenti avvengono tramite stripe.com per i pagamenti.

Starteed

Online dal 2012, è una crowd-company che sviluppa soluzioni nel mercato del crowdfunding e della co-creazione con l'obiettivo di fornire infrastrutture tecnologiche personalizzate e servizi specializzati per chi vuole creare modelli finanziari più efficaci e trasparenti. Oltre che per il finanziamento di idee o progetti personali, la community sul portare permette un supporto di carattere sociale, avviando processi di open innovation al fine di migliorare lo sviluppo di idee e progetti. Oltre al Crowdfunding è possibile curare anche le successive fasi di sviluppo e vendita del prodotto, magari tramite vendita agli altri utenti della piattaforma stessa.

Produzioni dal basso

Fondata nel 2005, è ritenuta la prima piattaforma di Crowfunding. È una piattaforma di Crowdfunding reward e donation cioè basata su donazioni libere (senza ricompensa) o con; aperta a tutti e gratuita, non si avvale dell'intervento di intermediari e consente di caricare il proprio progetto o idea sociale, culturale, personale, di prodotto, o di servizio. Produzioni dal Basso permette di raccogliere i finanziamenti con bonifico, carte di credito, prepagate e PayPal.

Kickstarter

Lanciata nel 2009, è stata menzionata tra le Migliori invenzioni del 2010 e come Miglior sito web del 2011 dal Time. Si tratta di una piattaforma che sostiene soprattutto progetti creativi: tramite essa sono stati finanziati, ad esempio, fumetti, videogiochi, progetti musicali, film indipendenti, ma anche idee connesse al mondo dell'alimentazione.

Altre piattaforme

Tra le piattaforme riservate a progetti di solidarietà, si rammentano ShinyNote, Iodono, BuonaCausa, Retedeldono o Let's Donation per il non profit.

Crowdfunding immobiliare

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La diffusione a macchia d'olio del Crowdfunding trova riscontro anche nella sua estensione a settori che, apparentemente, sembrano non avere nulla a che fare con questa innovativa forma di finanziamento.

Ci si riferisce, in particolare, al settore immobiliare.

In sostanza, il Crowdfunding immobiliare altro non è che un modo per partecipare, attraverso diversi canali, al finanziamento di case, scuole, residenze e così via. Negli Stati Uniti, moltissimi portali di successo sono dedicati esclusivamente a tale forma di finanziamento (Peer Street, Real Crowd, LendingHom, Patch of Land e così via), a testimonianza di come, se il sistema prenderà piede, il sostegno dal basso dei progetti immobiliari potrebbe rappresentare il futuro del settore anche in Italia.

Nella pratica, gli immobili vengono acquistati con piccoli investimenti, messi a reddito e poi rivenduti a un valore maggiore rispetto a quello di acquisto. Dalle nostre parti, la prima piattaforma dedicata al Crowdfunding e che interessa l'Europa del Sud è nata negli ultimi mesi del 2017 e si chiama Housers.

Vedi anche:

- Crowdfunding le principali piattaforme italiane per la raccolta di fondi online

- Niente soldi per il divorzio? Ora c'è il crowdfunding

- Crowdfunding: arriva in Italia la "donazione ricorrente"

- Crowdfunding: libero accesso a tutte le Pmi


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