di Marina Crisafi - Potrebbe diventare presto operativo anche nel Belpaese il divieto del burkini, ossia, il costume da spiaggia per le donne islamiche che copre l'intero corpo, in questi giorni al centro dei dibattiti sui media per i divieti applicati da vari sindaci delle località francesi. Ad invocarlo, seguendo il modello della Francia, è il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli che annuncia la presentazione a settembre, al rientro dalla pausa estiva, di una proposta di legge ad hoc per vietare burka e burkini nel territorio italiano.

E ciò nonostante sul tema il ministro dell'interno Angelino Alfano avesse espresso parere contrario ritenendo che qualsiasi divieto del genere potrebbe rappresentare una "provocazione, potenzialmente capace di attirare attentati terroristici".

Ma la proposta annunciata dall'esponente del Carroccio va anche oltre e mira a "mettere fuori legge" non solo il burkini ma anche il burka, mediante un intervento legislativo "visto che purtroppo la legge Reale del 1975 che vietava di girare in pubblico con caschi, passamontagna o copricapi che non permettono il riconoscimento della persona, ormai viene interpretata dai giudici in modo che il burqa ed il burkini siano invece consentiti".

Per Calderoli, in sostanza, occorre una norma che espliciti chiaramente il divieto di indossare entrambi, "non solo perché in alcuni casi impediscono l'identificazione della persona, ma anche perché calpestano la dignità delle donne, e quindi i diritti costituzionali previsti per le donne, esattamente come ha convenuto anche il premier Valls in Francia".

E nella nuova formulazione della legge, aggiunge il vicepresidente, "dovrà essere prevista una sanzione di natura amministrativa per la donna che indosserà burqa o burkini in pubblico, ma dovrà esserci poi una condanna alla reclusione per quegli uomini che le abbiano costrette ad indossarli".

La proposta di legge, già predisposta, conferma Calderoli, prevede non soltanto gli espliciti divieti e le relative sanzioni "ma anche una rigida regolamentazione per le autorizzazioni delle aperture delle moschee ed un loro registro, l'obbligo di un albo e della formazione a livello nazionale per gli imam che vi predicheranno, l'obbligo per legge di predicare in lingua italiana, il reato di apologia della sharia per punire e recludere i predatori di odio e di morte ecc. ecc.".

Burka e burkini, conclude, saranno concessi solamente "per la notte di Halloween e per il giorno di Carnevale, ma negli altri giorni saranno vietati".

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