|
Data: 23/08/2016 15:00:00 - Autore: VV. AA.![]() di Maria Grazia De Castro - Diverse sono le novit� normative che sono seguite alla legge sulle unioni civili. Ricordiamo che la tanto discussa legge Cirinn�, dopo un lungo "parto" parlamentare � diventata legge dello Stato, rubricata come legge 76/2016. Essa prevede l'unione civile tra persone dello stesso sesso poich� i partner dell'unione civile sono legislativamente assimilati alla figura del coniuge. Una delle conseguenze maggiormente significative � che la legge sulle unioni civili riconosce la rilevanza giuridica alle coppie che vivono sotto lo stesso tetto. La convivenza more uxorio ha dunque importanti effetti giuridici e nello specifico anche riguardo alle spese di recupero del patrimonio edilizio. In pratica se un convivente � proprietario dell'immobile, anche l'altro pu� fruire della detrazione Irpef, agevolazione fiscale importante in caso di interventi di ristrutturazione edilizia (come stabilito dall'art. 16 -bis del Dpr 917/86 Testo unico delle imposte sui redditi). A sancirlo � la risoluzione n.64 dell'Agenzia delle Entrate, del 28 luglio 2016 che testualmente sancisce che sulla scorta di una sentenza della Cassazione "secondo cui la condizione del convivente "more uxorio" � equiparata a quella del coniuge convivente, indipendentemente dall'esistenza di un contratto di comodato ritiene di potersi comportare come un coniuge convivente". Pertanto "la detrazione spetta per le spese sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l'immobile sul quale sono effettuati gli interventi in questione" e dunque "la detrazione compete anche al familiare del possessore o detentore dell'immobile sul quale vengono effettuati i lavori, purch� sia convivente e sostenga le spese". Il titolo che attesta la disponibilit� dell'immobile - requisito richiesto per fruire della detrazione fiscale - � costituito dalla condizione di familiare convivente e, pertanto, non � richiesta l'esistenza di un sottostante contratto di comodato d'uso. Un'importante novit� questa perch�, se � vero che a monte la legge Cirinn� ha equiparato le unioni civili alle convivenze di fatto, altrettanto vero � che molti sono i diritti estesi che una volta spettavano solo ai coniugi. In quest'ambito la coabitazione rende superflua l'esistenza di un contratto di comodato necessario nel caso dei chiarimenti indicati dalla prassi. |
|