Data: 07/09/2016 18:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli

di Valeria Zeppilli � I lavoratori a partita Iva non iscritti ad albi professionali rappresentano oggi oltre un milione di italiani: programmatori, designer, grafici e tanti altri profili che il nostro ordinamento non riesce a tutelare come dovrebbe e che rappresentano un problema sul quale intervenire con urgenza.

Da un punto di vista previdenziale, la competenza, per loro, � della gestione separata Inps, che applica un'aliquota che nel corso degli anni � cresciuta in maniera esponenziale fino ad arrivare all'attuale 27% del reddito. Ad essa si affianca un'aliquota ulteriore dello 0,72% per limitate prestazioni assistenziali.

Riduzione dell'aliquota al 25%

Oggi, per�, sembra finalmente vicino il raggiungimento di un punto di svolta.

Come preannunciato dal Governo, infatti, nella prossima legge di stabilit� dovrebbe essere sancito il definitivo blocco degli aumenti per le partite Iva e la riduzione dell'aliquota dal 27% al 25%, con conseguente avvicinamento dell'importo a quello del 24% previsto per gli altri lavoratori autonomi, come artigiani e commercianti. L'aliquota per il finanziamento delle prestazioni assistenziali, invece, dovrebbe salire toccando l'1% o l'1,25% (almeno, per�, con corrispondente aumento delle prestazioni assistenziali offerte).

Insomma: sembrerebbe finalmente giunta al termine la strada in salita della contribuzione dei lavoratori a partita Iva che, nelle intenzioni della Riforma Fornero del 2012 fortunatamente tamponate da successivi interventi legislativi, sarebbe dovuta arrivare addirittura al 33% oltre lo 0,72% nel 2018.

Jobs Act per i lavoratori autonomi

Occorre ricordare che il miglioramento della situazione delle partite Iva dovrebbe presto passare anche per un'altra via: quella rappresentata dal Jobs Act per i lavoratori autonomi, approvato a fine luglio dalla Commissione lavoro del Senato e atteso a breve a Palazzo Madama, dopo lo scadere del termine per la presentazione degli emendamenti fissato alle ore 13 di luned� 12 settembre. Le tutele per tale categoria dovrebbero finalmente uscirne rafforzate.


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