Data: 17/09/2016 17:00:00 - Autore: Avv. Isabella Vulcano

Avv. Isabella Vulcano - In molti esercizi commerciali, hotel ed altri locali oggi � possibile collegarsi gratuitamente al wi-fi. Si tratta senza dubbio di una comodit� che per� potrebbe causare qualche problema. Pensiamo, ad esempio, all'ipotesi in cui il cliente di un hotel scarica della musica o film pirata, violando le regole del copyright.

Chi sar� ritenuto responsabile? A primo acchito parrebbe colui che si � connesso al wi-fi ma in realt� la polizia postale, risalendo agli estremi della connessione, individuer� immediatamente il titolare dell'esercizio sul quale ricadr� ogni addebito, non fosse altro che per l'enorme difficolt� nel rintracciare colui che ha utilizzato il wi-fi.

La Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha, tuttavia, rivoluzionato la suddetta impostazione stabilendo, con una interessante pronuncia (Corte Giust. UE sentenza C 484/14 del 15.9.2016 qui sotto allegata) che il titolare del diritto d'autore violato, per poter ottenere il risarcimento dovr� rivolgersi non al proprietario del locale bens� a colui che ha effettuato la connessione internet.

Il gestore/proprietario del locale, infatti, � un semplice intermediario che ha la funzione di consentire il trasporto dei dati attraverso il "proprio" wi-fi.

Consapevole, tuttavia, della difficolt� nel rintracciare il responsabile, la Corte Europea ha stabilito che il titolare del diritto d'autore pu� chiedere che il gestore si doti, obbligatoriamente, di una password che sar� utilizzata da tutti coloro che utilizzano il wi-fi e che dovranno, necessariamente registrarsi, cos� da poter individuare il responsabile dell'illecito.

Solo a questa condizione il gestore/proprietario non sar� ritenuto responsabile dell'azione di pirateria posta in essere dal proprio cliente.


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