Data: 17/09/2016 07:00:00 - Autore: Redazione

di Redazione � Accertamenti fiscali ridotti all'osso, tanto che ormai un'impresa o un autonomo hanno 2,5 probabilit� su 100 di subire una visita dell'Agenzia delle Entrate. I dati certificati dalla Corte dei Conti nel rapporto annuale sui conti dello Stato per il 2015 pubblicato in questi giorni sono preoccupanti e deludenti "per il forte calo degli accertamenti da verifiche aziendali al punto che un contribuente riceve una visita fiscale mediamente ogni 40 anni" evidenzia la Dirstat, il sindacato dei dirigenti e direttivi P.A., in una nota a firma del vicesegretario generale, Pietro Paolo Boiano.

In presenza di dati tanto deficitari, prosegue Boiano, "l'analisi diventa impietosa e la Corte denuncia che cala sensibilmente il contrasto all'evasione fiscale ed � vistoso il crollo della maggiore imposta accertata con un calo superiore al 16%".

Una tendenza negativa che non parte certo dal 2015, che segna solo un'accentuazione di un trend iniziato negli anni precedenti e con un forte rischio di peggioramento nel 2016 "in quanto la forza-lavoro, gi� insufficiente, risulta impiegata nel difficile lavoro di recupero dei capitali trasferiti all'estero (voluntary disclosure)".

Con questi dati il gettito erariale "� praticamente irrisorio � e ha ragione la magistratura contabile � a dare l'allarme". Di fronte al problema, rincara Boiano, � "inaccettabile la tesi dell'Agenzia delle Entrate" che giustifica questa negativit� con la carenza di organico dovuta alla riduzione delle figure dirigenziali "a seguito della sentenza della Consulta n. 37/2015 che ha dichiarato illegittime 874 nomine dirigenziali", cui si aggiunge "il fine corsa del redditometro praticamente azzerato da varie decisioni delle Commissioni Tributarie che ne hanno dichiarato la illegittimit�".

La Corte, spiega il vicesegretario, "aveva indicato in modo inequivocabile un percorso praticato da anni in tutte le pubbliche amministrazioni, vale a dire la reggenza ai pi� elevati in grado per il tempo strettamente necessario per la copertura dei posti vacanti previa rapida indizione dei concorsi rispettando rigorosamente il dettato legislativo". Ma il dictat della giurisprudenza "� stato aggirato � denuncia la nota - con la istituzione di Posizioni Organizzative con le stesse metodologie degli incarichi dirigenziali realizzando solo un mero cambio di nomenclature e determinando un generale malcontento tra gli addetti ai lavori".

A questo punto "serve sicuramente una scossa che assicuri un contrasto almeno decente al massiccio fenomeno dell'evasione fiscale". Secondo i dati, infatti, mentre crollano gli accertamenti sui grandi contribuenti, sia in termini di maggiore imposta accertata (-38%) che numerici (-12%), al contrario sono aumentati quelli sui soggetti economici di dimensioni modeste, con effetti in pratica nulli sul gettito erariale.

� vero "che le piccole e medie imprese costituiscono la gran parte della nostra imprenditoria ed � anche vero che la gran parte di esse versa in stato decozionale � evidenzia infatti il vicesegretario Dirstat - ma non si pu� pensare di poter recuperare gettito inseguendo solo i contribuenti minori. Il maltolto � in altre mani sotto la protezione di esperti del crimine fiscale contro i quali servono altrettanti specialisti".

La Dirstat � conclude Boiano � "� da tempo che si spende in tale ottica sollecitando l'amministrazione finanziaria a rivedere i propri piani di lavoro, archiviando quelli rivelatisi fallimentari e ripensandone di nuovi adatti alla bisogna ed utili al raggiungimento di quegli obiettivi fin qui miseramente naufragati".


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