Data: 29/09/2016 21:15:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax - Una proposta di legge "Sblocca Ponte" da parte di Area Popolare � stata presentata alla Camera, oggi pomeriggio. Ad annunciarlo � Angelino Alfano sulla pagine del Corriere della Sera. Torna di stringente attualit� il tema del ponte sullo Stretto di Messina, dopo le dichiarazioni del premier Matteo Renzi, in visita alla Salini- Impregilo, all'assemblea per festeggiarne i 110 anni. Una storia che affonda nella notte dei tempi quella del ponte per unire Calabria e Sicilia. La leggenda vuole che il primo a tentare di costruire un ponte con le botti sullo Stretto fu il console romano Lucio Cecilio Metello, che doveva far passare gli elefanti depredati ai Cartaginesi. Ma il ponte � stato cavallo di battaglia dei tanti governi che si sono susseguiti nel tempo, da Mussolini a Craxi. In ultima analisi il sogno di Silvio Berlusconi, ora ripreso da Matteo Renzi, che rivolgendosi a Pietro Salini, numero uno del gruppo, ha affermato: "Il ponte sullo Stretto di Messina pu� creare centomila posti di lavoro. Se siete nella condizione di sbloccare le carte e di sistemare quello che � fermo da 10 anni, noi ci siamo".

Aldil� degli annunci e delle immediate polemiche, tante sono le obiezioni al progetto che dovrebbe unire le due sponde, velocizzare trasporti, favorire sviluppo ed economia. Ma a che prezzo? A pensare che, dal punto di vista ecologico si tratterebbe di un vero e proprio disastro, ci ha pensato la "Rete no ponte". E stamane, ospite di Radio 24, il sindaco di Messina Renato Accorinti (eletto nella lista civica "No ponte") ha fatto il punto della situazione ricordando come ad una cos� grande mobilitazione e ad una imponente struttura non corrisponderebbero proporzionali ritorni sul piano economico. "Il ponte � un'opera inutile dal punto di vista economico- afferma Accorinti - ci hanno raccontato per 150 anni che l'avrebbero pagato gli americani, i giapponesi, i cinesi, gli arabi e non � mai venuto nessuno". Dal punto di vista ecologico "Lo Stretto � uno dei tre corridoi di migrazione degli uccelli che si dirigono verso l'Africa, il ponte sarebbe una barriera". E ancora nella costruzione del ponte (opera immaginata con sei corsie e due binari) serve tenere in grande considerazione il fattore vento. Esistono a tal proposito prescrizioni cos� importanti che, per evitare l'oscillazione, il ponte dovrebbe essere chiuso per moltissimi giorni l'anno. L'impatto non migliora se si guarda dal punto di vista sismico. La zona dello Stretto �, e sar� sempre, soggetta a continui spostamenti. A ricordarlo il disastroso e terrificante sisma nello Stretto di Messina del 1908. Un cosiddetto terremoto di faglia in quanto nell'area del Nord Africa, l'area dello Stretto di Messina e l'Area a Sud Est della Grecia sono collegate da questa grossa faglia che viene continuamente sollecitata. E sempre sar� sollecitata perch� la continua sollevazione, a centinaia e centinaia di chilometri, determina un'immersione della faglia nordafricana che va a finire sotto la Grecia. Quanti decenni dunque potrebbe resistere un ponte sullo Stretto? E per quanto riguarda i posti di lavoro? Secondo il premier sarebbero 100mila (98mila per l'esattezza). Ma siamo sicuri che in loco esiste la manodopera specializzata per poter fare al meglio i lavori?

In ogni caso, aldil� delle ragioni del s� e di quelle del no, la proposta di legge, ha deciso la conferenza dei capigruppo, sar� esaminata entro dicembre alla Camera. Il testo, spiega il capogruppo di Area Popolare, "riattiva le procedure dopo che il Parlamento con una legge aveva cancellato la Societ� Stretto di Messina. Siamo soddisfatti". L'opposizione, invece, � fortemente critica e annuncia ostruzionismo. Certo � che di cose da approvare entro l'anno ce ne sono diverse, quindi bisogner� vedere.


Tutte le notizie