Data: 15/10/2016 20:00:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi � 26,5 miliardi per 6 capitoli, di cui il pi� importante � la competitivit�, sulla quale sono stati stanziati 20 miliardi in pi� anni. E ancora: addio definitivo ad Equitalia, assunzioni nella P.A., uscita anticipata con l'Ape e quattordicesima anche per le pensioni basse. Ma anche 600 milioni per la famiglia e 500 per la povert�. Sono queste le novit� principali della manovra finanziaria per il 2017 (l'ex legge di Stabilit�) che ha appena ricevuto il s� del Governo nel Consiglio dei Ministri di oggi.

Al termine, in conferenza stampa, il premier ha annunciato che oltre alla legge di bilancio � stato approvato un "dl che interviene sull'obiettivo del governo di chiudere la parentesi di Equitalia aprendo un capitolo nuovo", oltre a intervenire sull'eliminazione degli studi di settore, con l'introduzione di un nuovo strumento di compliance, e su una serie di semplificazioni fiscali, il tutto in linea con la filosofia della stabilit� per il 2017 "merito e bisogno, competitivit� ed equit�" e "una chance a chi ci prova e una mano a chi non ce la fa".

I dati sulla crescita dovrebbero attestarsi, a detta del presidente del consiglio all'1,1-1,2 e il deficit al 2,3 (vedi le slide #passodopopasso allegate). Quanto alle coperture, oltre a quelle derivanti dalla chiusura di Equitalia la manovra potr� contare sui 2 miliardi in arrivo dalla voluntary disclosure. Il tutto dovrebbe portare a scongiurare anche le famigerate "clausole di salvaguardia" congelate per il 2017 ma non per gli anni successivi. 

Ecco, in pillole, le novit�:

Imprese

Un miliardo (che arriver� dal fondo della presidenza del consiglio) per le piccole e medie imprese � quanto stanziato dal decreto legge ad hoc varato oggi. In manovra, invece, vanno gli aumenti per gli investimenti pubblici di 12 miliardi in 3 anni. Inoltre, sempre sul fronte imprese � previsto un abbassamento delle tasse: in particolare Ires dal 27,5 al 24% (in parallelo con l'introduzione dell'Iri con aliquota al 24%),

Pensioni e 14sime

Ammontano a 7 i miliardi stanziati per il pacchetto pensioni, per coprire la quattordicesima per le pensioni pi� basse e l'anticipo pensionistico gi� delineato nei giorni scorsi (leggi: "Ape social: pronta la lista di chi andr� in pensione gratis"). 

In particolare, i lavoratori pi� deboli (disabili, disoccupati e usuranti) potranno accedere all'Ape social senza penalizzazioni a partire dal primo maggio, mentre chi vi accede volontariamente potr� farlo "rinunciando a poco meno del 5%".

Famiglia e povert�

Cinquecento milioni andranno al fondo povert� mentre 50 milioni al fondo non autosufficienza. 600 milioni invece sono stanziati per le famiglie. � un piccolo segnale dell'investimento � ha detto Renzi "su famiglia e figli che faremo nel 2018 con la modifica dell'Irpef".

Assunzioni

Quasi 2 miliardi di euro sono destinati al rinnovo dei contratti pubblici atteso da tempo e a nuove assunzioni sia nelle forze dell'ordine che nella sanit�. Ad aumentare sar� anche il fondo di sanit� che sar� di 113 miliardi.

Terremoto

In arrivo 4,5 mld per Piano Casa Italia, avente ad oggetto la ricostruzione nei territori dell'Italia centrale interessati dal sisma del 24 agosto scorso.

Bonus condomini

Confermata l'estensione del bonus ristrutturazioni edilizie a condomini e alberghi. La dotazione complessiva sar� pari a 3 miliardi di euro.

Addio ad Equitalia

Ad essere confermato anche l'addio definitivo ad Equitalia che sar� portata all'interno del perimetro dell'Agenzia delle Entrate, consentendo la rottamazione delle cartelle, con la possibilit� per i contribuenti di pagare i debiti senza interessi e sanzioni.

Dall'operazione sono attese entrate per circa 4 miliardi di euro.

Scuole

Un miliardo alle scuole, da destinare non solo per i decreti legislativi per la "buona scuola" ma anche per le paritarie e per quelle che, ha detto il premier, "hanno insegnanti di sostegno e � un - numero di disabili rilevante".

Migranti

Non mancano interventi sui migranti, con la previsione di un contributo specifico di 500 euro "una tantum" per i comuni virtuosi che accoglieranno sul proprio territorio.

L'impegno finanziario per l'accoglienza migranti vale lo 0,2% e sar� fuori dal patto.


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